Antisportivo a Scola, il comunicato degli arbitri: “Decisione corretta”
Il Comitato dei fischietti ha deciso di pubblicare una nota ufficiale per spiegare la decisione presa nel finale di partita di domenica
L’ultima sconfitta casalinga della Openjobmetis continua a far parlare, non solo perché Varese si trova all’ultimo posto in classifica, ma anche per l’antisportivo fischiato a 18 secondi dalla fine a Luis Scola, decisione degli arbitri – con tanto di instant replay – che di fatto ha condizionato la gara e permesso a Treviso di compiere il definitivo sorpasso sui biancorossi.
A fine gara il general manager varesino Andrea Conti ha protestato a lungo – subendo una multa salata da parte del giudice sportivo – e poi ai microfoni ha rincarato la dose definendo la scelta dei direttori di gara «agghiacciante».
Il discorso è proseguito anche oltre la gara: antisportivo sì o no? Nella serata di mercoledì 30 dicembre è arrivato anche la nota ufficiale del Comitato Italiano Arbitri che ovviamente difende l’operato dei “fischietti”.
Il comunicato:
Il Comitato Italiano Arbitri, viste le varie interpretazioni (anche da parte di tesserati) apparse sugli organi di informazione sull’episodio avvenuto in occasione della gara di serie A maschile tra Openjobmetis Varese e De’Longhi Treviso dello scorso 27 dicembre, intende chiarire quanto segue:
A 18 secondi dalla fine della gara, il giocatore n. 4 bianco commette un fallo personale contro il giocatore n. 21 azzurro che viene dagli arbitri prontamente sanzionato. Gli stessi decidono di ricorrere all’utilizzo dell’Instant Replay System e dopo avere verificato le immagini, in ossequio al regolamento FIBA, decidono l’upgrade, trasformando il fallo da personale in antisportivo.
La decisione arbitrale è corretta in quanto la condotta del giocatore che ha commesso il fallo è riconducibile a due dei cinque casi presenti nel regolamento FIBA (che di seguito riportiamo) e che prevedono la sanzione da parte degli arbitri di un fallo antisportivo:“Art. 37.1
Un fallo antisportivo è un contatto falloso di un giocatore che, a giudizio dell’arbitro, è:
• Non un legittimo tentativo di giocare direttamente la palla nello spirito e nell’intento delle regole.
• Un contatto eccessivo, duro causato da un giocatore in un tentativo di giocare la palla o un avversario.”A maggior chiarimento precisiamo che il voler commettere un fallo rientra nella tattica di gioco messa in atto da una squadra, ma esso deve rispettare i canoni stabiliti dal regolamento.
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