Una nuova piscina a Varese all’ex Aermacchi: una opportunità per tutti i cittadini
L'associazione AquaMondo è impegnata da quarant'anni nel nuoto per ragazzi disabili e guarda con favore al progetto di un nuovo impianto nell'area tra via Sanvito e via Crispi
Ho iniziato a frequentare la piscina della Robur et Fides di Varese, nell’autunno del 1980. All’inizio degli studi universitari, avevo finalmente il sabato mattina libero. Ho così iniziato ad occuparmi di avviamento al nuoto di persone con disabilità, in una piscina completamente accessibile interamente a nostra disposizione per l’attività. (foto di repertorio)
L’incontro tra Dante Trombetta e Ermina Moroni con il supporto dei service club cittadini guidati dal Soroptimist International aveva infatti originato, a partire dal 1975, un esperimento innovativo mirato alla integrazione sociale delle persone con disabilità attraverso lo sport. In quegli anni c’era ancora molto da fare!
Da questo inizio, negli anni, è nata una maggior consapevolezza che ha portata ad altre bellissime esperienze, anche di livello agonistico, quali quella della Polha Varese.
Questo settembre, durante la breve tregua che la pandemia ci ha concesso, ero ancora alla Robur, a cercare di fare comunque partire una nuova stagione per AcquaMondo, associazione che ha raccolto l’eredità della Dott.ssa Moroni, con lo stesso spirito di tanti anni fa, ma in un mondo completamente diverso.
Da anni, infatti, quel sabato mattina non è più un momento “solo nostro” ma è diventato un momento condiviso con i corsi per bambini e ragazzi, il nuoto neonatale, gli atleti in allenamento. Bellissimo, … e molto affollato.
Anche se la disponibilità dei vertici Robur ha comunque sempre permesso di ritagliarci un tempo, all’interno dell’ormai prezioso sabato mattina, abbiamo però inevitabilmente una lunga lista d’attesa. Non riusciamo infatti a “accompagnare in acqua” tutte le persone che vorrebbero provare, anche proprio per carenza di spazio.
Così, quando ho sentito parlare della possibile riqualificazione dell’area ex Aermacchi e del coinvolgimento della Robur et Fides, ho iniziato a immaginare l’impatto della ”nuova piscina” sulla città: spazio per tutti; opportunità dedicate per chiunque voglia avvicinarsi all’ “acqua”; nuova progettualità sportiva, culturale e sociale per le nuove generazioni…
Come, negli anni Settanta, la nostra attività ha portato innovazione facilitando l’integrazione attraverso lo sport, così mi auguro che questa piscina possa costituire un momento di rilancio per la città.
Maria Vittoria Bulgheroni
Associazione AcquaMondo Moroni Nuoto Disabili
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