“Fate tornare a scuola gli studenti delle medie e delle superiori”, l’appello delle associazioni genitori
Le Associazioni dei Genitori delle scuole lombarde, pubbliche statali e pubbliche paritarie, hanno promosso una raccolta firme per chiedere al presidente Fontana lezioni in presenza per gli alunni in Dad a causa della zona rossa
Le “associazioni genitori” della Lombardia hanno promosso una raccolta di firme per chiedere al presidente Fontana di attivarsi per far rientrare a scuola i ragazzi che frequentano la seconda e terza media e delle superiori.
Il tam tam è partito sui gruppi whatsapp ma non solo. Il messaggio è firmato da AGeSC – Lombardia (Associazione Genitori Scuole Cattoliche) , AGE – Lombardia (Associazione Italiana Genitori) e tutti i genitori firmatari delle scuole pubbliche, statali e paritarie ed è rivolto al Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, all’Assessore all’Istruzione della Regione Lombardia Fabrizio Sala e al Direttore Generale USR Lombardia Augusta Celada.
“Prendiamo atto dell’ennesimo stop alla riapertura delle scuole secondarie di 2 grado, prima deciso a livello nazionale fino al 10 gennaio, poi da Regione Lombardia fino al 24 gennaio ed ora confermato dall’inserimento della Regione Lombardia in zona rossa fino al 31 gennaio, che coinvolge anche le classi 2 e 3 secondaria di 1 grado – si legge nel documento – .
E’ grave la preoccupazione riguardo agli alunni per tutte le conseguenze già note e ancor più per quelle che si manifesteranno in futuro: sono allarmanti i rischi di dispersione scolastica e le ripercussioni sulla salute psicofisica degli adolescenti che sono stati privati della scuola in presenza e, contestualmente, di tutte le attività sociali e sportive.
Pensiamo che lo strumento della DAD, se utilizzato in via esclusiva e prolungata, sia un grave danno per i ragazzi, come riconosciuto anche dal Ministro dell’Istruzione, non solo dal punto di vista didattico, ma soprattutto umano ed educativo.
Riteniamo imprescindibile il valore della scuola in presenza: è solo attraverso un rapporto umano che i ragazzi sono educati in famiglia e a scuola e possono diventare adulti in grado di affrontare le sfide del mondo. Non possiamo privare i nostri ragazzi di un fondamentale ambito di crescita: la scuola è un bene essenziale!”
“Siamo fiduciosi che la Regione Lombardia e USR Lombardia, unitamente alle Prefetture della Lombardia stiano lavorando assiduamente al fine del ritorno a scuola in presenza, con piani per la scuola e per i trasporti” – conclude il documento dell’associazione genitori che chiedono che al termine del periodo di zona rossa, gli studenti delle scuole secondarie possano tempestivamente tornare a scuola in presenza senza ulteriori rinvii, per il bene dei ragazzi e per il bene comune.
A questo link il modulo da compilare per sottoscrivere l’appello delle associazioni genitori
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