L’accoglienza che verrà: incontro sull’immigrazione rivolto alle comunità locali
Martedì 2 febbraio alle 20 un incontro online con l'esperto Gianfranco Schiavone sulle principali modifiche ai decreti sicurezza in materia di immigrazione e accoglienza dei migranti
Si intitola “L’accoglienza che verrà” l’incontro tecnico organizzato da Re.Co.Sol. (Rete comuni solidali) e dalla sua responsabile Roberta Ferruti, e rivolto ad associazioni e amministrazioni lombarde e venete, interessate all’accoglienza di migranti in Italia.
L’incontro, che si terrà martedì 2 febbraio alle 20, ha lo scopo di spiegare concretamente cosa significhi aderire al sistema Sai e come organizzare l’accoglienza, attraverso modalità, vantaggi ed eventuali problematiche.
Gianfranco Schiavone, studioso delle migrazioni internazionali, tra i fondatori del sistema Sprar (Sistema nazionale di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà – Ufficio Rifugiati e autore di numerose pubblicazioni in tema di diritto dell’immigrazione, si occuperà di illustrare i passaggi fondamentali del nuovo decreto sicurezza. Approvato dal Senato lo scorso 18 dicembre, il decreto elimina le dure misure restrittive sull’immigrazione e l’integrazione, rinomina il sistema di accoglienza Sprar/Siproimi, che diventa Sistema di accoglienza e integrazione (Sai), e ripristina infine l’accoglienza diffusa gestita dai Comuni.
Oltre all’attiva presenza di Rita Coco e Roberta Ferruti, autrici del manuale sulle migrazioni “Una storia scritta con i piedi”, anche l’organizzazione Un’Altra Storia di Varese rinnova la stretta collaborazione con Re.Co.Sol. e invita alla partecipazione. «Il nostro obiettivo è fare da megafono all’incontro, in quanto i temi di cui si parlerà rientrano pienamente nel nostro territorio di competenza – spiega il referente Giuseppe Musolino – Nella nostra provincia esiste una rete civica di Comuni solidali attivamente coinvolti nell’accoglienza dei migranti e nella lotta alla povertà. Per questo motivo è importante sostenere le iniziative che permettono di far luce sulle problematiche attuali, i miglioramenti che sono stati fatti e le forze in campo a cui affidarsi».
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