Auto si ribalta sull’isola salva pedoni in viale Borri a Varese

La persona alla guida è stata trasportata in codice giallo all'ospedale di Circolo

Generica 2020

Incidente in viale Borri a Varese all’altezza dell’isola salva pedoni. Un’auto si è ribaltata poco prima delle 7 e 30 di questa mattina, sabato 20 marzo. Sul posto è intervenuta la polizia locale, i Vigili del fuoco e il 118. La donna alla guida è stata trasportata in codice giallo all’ospedale di Circolo di Varese.

L’isola salva pedoni aveva suscitato polemiche in relazione alla pericolosità della stessa a causa del restringimento della carreggiata.

Dopo decenni arriva l’isola salva pedoni a Bizzozero, ma scatena il dibattito a Varese

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Pubblicato il 20 Marzo 2021
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    Scritto da Viacolvento

    Probabilmente per la gravità dell’incidente, vi sarà una perizia cinematica che stabilirà a che velocità andava il conducente e quindi se è l’opera pericolosa o se il guidatore è stato imprudente.

  2. Angelo Buondonno
    Scritto da Angelo Buondonno

    Io vorrei capire come si può fare un isola salva pedoni in piena curva , restringendo parecchio la carreggiata , e pensare che non succeda nulla Complimenti , soprattutto a chi è andato a verificare dopo i primi dubbi !
    sicuramente adesso il comune verrà giustamente denunciato … e pagherà coi soldi dei cittadini !!!!!
    COMPLIMENTI !!!

  3. Andrea Provenzi
    Scritto da Andrea Provenzi

    Volevo complimentarmi con colui che ha avuto la brillante idea di collocare queste isole pedonali un po’ dappertutto nella nostra città.
    Con la nebbia si vedono all ultimo e quando nevica il cordolo che la delimita non si vede più….un genio!!!

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      Scritto da ciapelsot

      Concordo pienamente con il Sigg. Provenzi e Segafredo. Mi sembra improbabile una velocità eccessiva per una donna di quell’età…comunque…vorrei aggiungere che anche “il cordolo in cemento”, di quella tanto esaltata (dall’Amministrazione Comunale), ma temibile pista ciclabile di Via XXV Aprile, è tremendamente pericoloso sia per i ciclisti stessi che per i motociclisti che la percorrono all’esterno. Sono anni che in altre città (vedi per es. Rimini, Pesaro, ecc.) tali cordoli non vengono più fatti e sostituiti da altri delimitatori più semplici, ma altrettanto efficaci. Non a caso dopo l’attuazione della pista, vuoi per un segno del destino, il viale in questione è stato purtroppo al centro di un incidente mortale.

  4. Giuseppe Ferrari
    Scritto da Giuseppe Ferrari

    Le perizie sul cantiere e l’esatta dinamica dell’incidente stabiliranno la ripartizione delle responsabilità, che al momento riterrei di attribuire prevalentemente al comportamento imprudente dell’automobilista, a ciò indotta, peraltro, dall’abitudine generalizzata dei veicoli a percorrere v.le Borri a velocità ben superiori a quelle consentite e che sarebbero raccomandabili soprattutto nell’attraversamento, in curva e controcurva, di un nucleo abitato.
    Gli abitanti di Bizzozero hanno ripetutamente messo in evidenza l’insostenibilità di tale situazione e l’isola spartitraffico è stata allestita certamente per dare un po’ più di sicurezza all’attraversamento pedonale del viale, situato nella posizione più favorevole per il collegamento pedonale (breve, diretto) di abitazioni e servizi estesi sui due lati dell’asse stradale.
    La scelta dell’intervento a mio parere, è quindi del tutto condivisibile, ma per trovare piena efficacia e scongiurare rischi di incidentalità dovrebbe collocarsi in un contesto viabilistico di moderazione del traffico e di abitudine alla condivisione dello spazio stradale, che a Varese fa ancora fatica da affermarsi.
    Nel caso specifico si tratterebbe di riconfigurare il viale come strada urbana, a velocità moderata, venendo in Varese, almeno fin dall’intersezione con via Carletto Ferrari, in prossimità del Ristorante “Al vecchio Convento”–se non anche prima- , di sistemare dignitosamente con un minimo di arredo urbano e gli opportuni dispositivi di rallentamento l’incrocio Borri-Portorose-R. Settimo, e adeguare tutto il v.le Borri ad una fruizione condivisa a velocità moderata con l’allestimento di corsie ciclabili in entrambe le direzioni.
    G. Ferrari.

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    Scritto da Viacolvento

    Ribadisco che sarebbe opportuno aspettare la perizia prima di esprimere giudizi; in ogni caso, avendo urtato l’isola al centro della strada, la conducente non viaggiava in prossimità del margine destro della carreggiata, come prescrive il codice della strada.

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