Il “gigantismo” di Giorgio Laveri alla galleria “Punto sull’Arte”

Vernissage con l'artista il 25 aprile e mostra visitabile fino al 15 maggio presso il piano terra della galleria di viale Sant'Antonio. In contemporanea nella Project Room della galleria varesina sarà presentato il progetto itinerante #HASHTAG

Le opere di Giorgio Laveri alla Galleria Punto sull'Arte

Doppio appuntamento domenica 25 aprile da PUNTO SULL’ARTE con unico protagonista Giorgio Laveri. L’artista di fama internazionale espone per la prima a Varese. In mostra il meglio della sua recente produzione ascrivibile al periodo “gigantista”.

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Le opere di Giorgio Laveri alla Galleria Punto sull’Arte 4 di 23

Per la prima volta con una grande mostra personale a Varese, Giorgi Laveri presenta più di trenta sculture delle sue serie più celebri, il meglio della sua recente produzione ascrivibile al periodo “gigantista”. La mostra dal titolo “Volver”, in corso fino a sabato 15 maggio nella sede di Viale Sant’Antonio, 59/61 a Varese (Casbeno), è affiancata dalla presentazione – esclusivamente domenica 25 aprile –del progetto itinerante #HASHTAG.

Al piano terra della galleria varesina gli eleganti stick di rossetto, ciliegie al punto massimo di maturazione, turgide penne stilografiche e tanto altro crescono a dismisura e si trasformano nelle mani di Laveri in totem, quasi oggetti di culto che ci costringono a guardare la realtà di tutti i giorni con altri occhi.

I colori smaltati e la lucentezza della ceramica (impreziosita da interventi al terzo fuoco anche in oro zecchino) ribaltano la consuetudine in cortocircuiti percettivi che incantano nell’estrema piacevolezza estetica. Un’operazione che pur partendo da suggestioni pop ne supera la portata in un gioco squisitamente concettuale.

In concomitanza del vernissage di domenica 25 aprile, nella Project Room della galleria varesina sarà presentato il progetto itinerante #HASHTAG e troveranno posto gli apparecchi fotografici giganti dello scultore savonese. L’ambiente sarà trasformato in un set fotografico e i visitatori saranno ritratti dall’artista con l’uso di una Polaroid d’epoca. Tutti gli scatti saranno in seguito inseriti all’interno di un catalogo che racchiuderà i diversi momenti espositivi. Un’occasione unica per incontrare l’artista, approfondire la sua ricerca e prendere attivamente parte a un progetto inedito, in totale sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti.

Al piano superiore della galleria sarà come sempre esposta una selezione di dipinti e sculture degli artisti rappresentati. Grande spazio è riservato alle sculture del giapponese Kyoji Nagatani di cui è appena terminata la mostra al pianoterra. Ottima occasione quindi per vedere le sue opere dal vivo per chi non fosse riuscito a visitare la mostra.

L’evento è realizzato nel rispetto delle norme di sicurezza e l’ingresso alla galleria sarà contingentato. È consigliabile prenotare un appuntamento per assicurarsi una visita nell’orario desiderato tra le 11 e le 18.
Un catalogo bilingue, con la riproduzione delle opere esposte, il testo della curatrice Alessandra Redaelli e il progetto #HASHTAG curato da David Melis, verrà realizzato dalla galleria stessa. L’artista sarà presente sul posto in occasione del Vernissage.

Sede I
VialeSant’Antonio 59/61
21100 Varese (Casbeno)

Sede II
Via San Martino della Battaglia, 6
21100 Varese

Tel. 0332320990
Mail. info@puntosullarte.it
Web. puntosullarte.com
Facebook PUNTO SULL’ARTE
Instagram puntosullarte

Breve bio dell’artista

Laveri nasce a Savona. Dopo gli studi di formazione professionale sulla regia televisiva, dal 1974 inizia a dedicarsi al cinema e al teatro. Nel corso della sua carriera firma 52 pièce teatrali e 23 film a soggetto, collaborando inoltre con la televisione Svizzera.

Dalla fine degli anni ‘70 inizia a traslare la sua esperienza cinematografica nel campo della sperimentazione artistica approdando così alla scultura e sodalizzando con la ceramica e con le vicine manifatture di Albisola, luogo la cui nobile tradizione artistica è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Nel 1993 fonda con l’amico e artista Patrick Moya il Movimento Artistico del Mediterraneo volto alla promozione dell’arte ceramica e negli anni successivi lavora alla stesura definitiva del Primo Manifesto della Ceramica Mediterranea.

Nel corso della sua lunga carriera ha realizzato oltre un centinaio di eventi, presentando il suo lavoro oltre che in Italia anche all’estero in gallerie private e importanti spazi pubblici e musei: dal Complesso Monumentale del Pramàr di Savona allo Château-Musée Renoir a Cagnes sur Mer e al Palais de la Méditerranée a Nizza in Francia, da Montecarlo alla Florida, da Hong Kong alla Corea. Per oltre quindici anni ha partecipato a quasi tutte le principali fiere di settore in Italia e all’estero.

Laveri è un artista educato alla pluridisciplinarità, autore di performance, installazioni e creazioni artistiche sviluppate entro un’equilibrata miscela di spunti figurativi e tematici, oltre che di persuasivi aspetti scenografici e di limpidezza espressiva. Il suo mezzo elettivo resta la ceramica smaltata con interventi al terzo fuoco, tecnica complessa e sofisticata che padroneggia come pochi altri e che intreccia al cinema e al teatro anche nei soggetti scelti oltre che nel modo di presentarli al pubblico.

Nel corso della sua carriera ha ottenuto importanti riconoscimenti in campo artistico, tra cui si segnala il conferimento del Premio alla Carriera nel 2016 da parte della Nobile Contrada del Nicchio e dell’Associazione Arte Vasai di Siena. Le sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche in tutto il mondo. Vive e lavora a Savona.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Aprile 2021
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