Paris: “La sicurezza sul lavoro dev’essere un impegno anche dei Comuni”
L'intervento sull'argomento del consigliere comunale PD Luca Paris, durante il consiglio comunale del 13 maggio
Luana, 22 anni, e Christian, 49 anni, sono morti pochi giorni fa mentre lavoravano, lei in una tessitura in provincia di Prato e lui in un’azienda chimica di Busto Arsizio.
Anche Marco, 52 anni, è morto cadendo da un ponteggio mentre lavorava in un cantiere di Tradate mentre Samuel, 19 anni, studente lavoratore di Gubbio, è morto nell’esplosione del magazzino in cui lavorava.
Martedì scorso si è svolto uno sciopero dei lavoratori per chiedere maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro e nella nostra città ha avuto luogo una manifestazione sindacale in piazza Libertà, dove, tra le altre cose, è stato chiesto un intervento dei Comuni, almeno di quelli più grandi, su questo tema, anche con l’istituzione di una specifica delega assessorile.
Il tema della sicurezza sul lavoro non può passare sempre in secondo piano nel dibattito pubblico e politico del nostro Paese. Deve invece essere costantemente al centro dell’impegno di tutti i soggetti sociali, economici ed istituzionali, in modo tale da sostenere una cultura comune che sappia garantire il rispetto degli inalienabili diritti dei lavoratori, il primo dei quali deve sempre essere il diritto al lavoro in condizioni di assoluta sicurezza. Per fare questo é essenziale l’ opera di sensibilizzazione delle istituzioni pubbliche, a partire proprio dagli enti locali più vicini ai cittadini, i Comuni.
Questi ultimi devono adoperarsi, per quanto di competenza, nel favorire e rilanciare rapporti organizzati all’ interno delle imprese tra i lavoratori e le loro organizzazioni e i datori di lavoro, per rafforzare il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nelle aziende, quello territoriale per i cantieri temporanei e mobili, e quello della Sanità pubblica nei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro.
Prima che iniziasse l’emergenza sanitaria, avevo presentato al Consiglio comunale di Varese una mozione per spingere l’Ente ad assumere una serie di iniziative al fine di approntare i più accurati controlli sulle condizioni di sicurezza in cui vengono svolti i lavori, sia quelli svolti direttamente dal proprio personale, sia quelli svolti dalle società controllate o da esso appaltati. Questo tenuto conto che nella nostra città ci sono numerosi cantieri in cui sono impegnati molti lavoratori. Pensiamo solo ai grandi cantieri della Caserma Garibaldi e delle Stazioni, ma anche ai tantissimi più piccoli, sulle strade, nelle scuole e così via.
La mozione, approvata praticamente all’unanimità dal Consiglio comunale (18 voti favorevoli e un’astensione), prevede che l’Amministrazione si attivi nell’organizzazione, in accordo con i soggetti sociali ed economici e le istituzioni competenti, di una conferenza cittadina sulla sicurezza sul lavoro, al fine di sensibilizzare l’intera cittadinanza sull’argomento ed inoltre a relazionare annualmente al Consiglio Comunale sulle condizioni di sicurezza riscontrate nei cantieri dei lavori appaltati dal Comune. La richiesta è anche quella che il comune di Varese aderisca alla giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro.
Ognuno di noi può e deve fare la sua parte, piccola o grande, per fermare questa strage quotidiana, indegna di un Paese che si definisce civile. Perchè, come diceva Luigi Mara, in materia di sicurezza sul lavoro “l’informazione è già prevenzione”.
Luca Paris
Consigliere comunale Varese
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.