“Dove trovo l’ortica in valle Olona? Mi serve per allevare farfalle a Fagnano”
Un giovane di Fagnano Olona ha dato vita ad un vero e proprio allevamento di farfalle, che fa nascere con cura e dedizione. Per nutrirle, cerca in valle Olona piante di ortica
«Qualcuno sa dove posso trovare piante di ortica in valle? Mi servono per le mie farfalle».
L’annuncio, inconsueto, è apparso qualche tempo fa sul gruppo Facebook di VareseNews “Oggi in valle Olona“: a scriverlo, Samuele Burattin, 40enne di Fagnano Olona con una passione decisamente particolare.
Già perché Samuele, che di professione fa il formatore tecnico informatico su procedure di contabilità finanziaria, quando spegne il computer ama stare all’aria aperta: da qualche tempo ha infatti iniziato a seguire la nascita di diversi esemplari di farfalle, occupandosi di tutto, dalla piantumazione di arbusti idonei, al momento in cui le lascia libere di volare.
Un interesse che nasce dai tempi dell’infanzia, quando in valle Olona di farfalle se ne potevano ammirare decisamente di più.
«La scintilla è scattata nel momento in cui, entrando in Facebook, ho visto la foto di una farfalla pubblicata da una mia ex collega con la frase: “è sempre un’emozione vederti nascere!”. Mi sono sentito “catapultato” istantaneamente indietro nel tempo, a circa 30 anni fa, quando giocavo nei campi e le rincorrevo (le catturavo anche temporaneamente per poi liberarle dopo qualche ora). Si trattava dell’immenso “Papilio machaon” (o più comunemente conosciuto come “Macaone”), ho iniziato a chiederle informazioni circa la fattibilità di una mia “replica” e poi le ho messe in pratica».
Un esemplare di Papilio machaon allevato da BurattinDare il via all’allevamento sembra davvero semplice, come racconta Samuele: «Piantando del finocchietto selvatico, dell’aneto, della ruta o della carota nella mia piccola porzione di orto, in breve tempo ho visto arrivare qualche piccolo bruco da poter “prelevare” per poterlo condurre allo sfarfallamento (preservandolo dai suoi “antagonisti” naturali, come per esempio gli uccelli). Posti in vasetti di vetro o di contenitori adatti alle loro dimensioni negli “step” della loro crescita e alimentati con la loro “pianta nutrice” su cui li trovo arrivano alla trasformazione in crisalide, ultimo “step” prima dello sfarfallamento, che, ogni volta, è sempre una meraviglia. I Macaoni depongono 2-3 uova per pianta, ad oggi sono circa una trentina gli esemplari che mi sono nati e che ho liberato».
Alcuni bruchi di MacaoneLa passione è talmente tanta che Samuele ha scelto di non fermarsi ad un solo esemplare di farfalla: «Successivamente mi sono documentato anche sulla specie “Vanessa atalanta“, altra meravigliosa farfalla di cui rimanevo estasiato ogni volta che la vedevo da bambino. Il ciclo biologico di questa specie è diverso rispetto a quello dei macaoni, e, se ben nutrite, depongono uova “a centinaia” sulla pagina superiore e inferiore delle foglie di ortica (Urtica dioica) o parietaria (Parietaria officinalis). Tutto quello che serve per l’allevamento è una gabbietta (di varie dimensioni, meglio se più grande), 6-7 esemplari (ai quali mettere a disposizione un piattino con della frutta matura di cui ne vanno ghiotti), luce diretta solare e qualche rametto di ortica.
Un esemplare di Vanessa atalanta, la seconda varietà allevata da BurattinPer questa ragione ho chiesto al gruppo “Oggi in valle Olona” consigli su dove trovare l’ortica e devo dire che sono rimasto colpito dalla gentilezza degli altri utenti: in tanti mi hanno risposto. Se ci sono le condizioni ideali, con il cibo e tutto il resto, la deposizione è garantita. Appena deposte le uova gli esemplari presenti, li libero e procedo con l’attesa della schiusa delle uova e l’allevamento successivo dei nuovi bruchi, nutrendoli con la loro pianta nutrice».
Un bruco di Vanessa atalanta su una foglia di ortica, la pianta “preziosa” per gli allevatori di farfalleAdesso è nata una nuova passione: «Ho iniziato ad allevare anche la varietà “Aglais io” , chiamata comunemente occhio di pavone. Sono bellissime, perle della natura: anche per questo tipo di farfalle, però, mi occorre tanta ortica».
Le belle farfalle di varietà Aglais ioTanti dettagli che Samuele condivide volentieri, con la speranza che altri possano imitarlo: «Oltre che essere un’esperienza gratificante ed emozionante, si tratta di insetti impollinatori, come lo sono per esempio le api. Dovremmo prendercene cura e aiutarli, visto che l’attività umana non viaggia in quel senso».
Il giovane allevatore di farfalle è anche un papà innamorato della sua bambina, che ha da poco compiuto un anno. Cosa auguri alla tua piccola Arianna? «Le auguro principalmente di crescere con il valore del rispetto, soprattutto nei confronti della natura, dalla quale noi umani non abbiamo ancora imparato abbastanza».
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