Non solo ciclopedonale della valle Olona, Gorla Maggiore racconta il percorso Vassallo
Il comune di Gorla Maggiore ha regalato ai suoi cittadini una serata di approfondimento sul percorso Vassallo, che parte da Castellanza e scende alla chiesa di San Vitale collegandosi alla ciclo-pedonale della valle Olona
La consolazione, per chi si è perso la serata inaugurale dell’estate di Gorla Maggiore, è che collegandosi sul profilo Facebook di “Pietro Zappamiglio sindaco” sarà possibile rivederla.
E ne vale proprio la pena, perchè il comune gorlese ha iniziato davvero alla grande la programmazione per i mesi estivi, puntando alla valorizzazione del territorio.
Del percorso Vassallo i cittadini della valle Olona hanno sicuramente sentito parlare, ma quanti sanno collocarlo su una cartina, raggiungerlo e, soprattutto, ne conoscono la storia?
In questo periodo difficile dovuto alle restrizioni anti-Covid, le ricchezze a due passi da casa hanno assunto quella consolazione che sfuma nell’orgoglio, permettendo a tutti noi di dire “Non mi allontano troppo, ma ho scoperto che vicino a casa mia ci sono luoghi magnifici”.
Così è, sicuramente, per il percorso Vassallo, il cammino di 18, 2 Km inaugurato nel 2017, nato grazie all’impegno dei comuni della valle, di CIPTA e del PLIS Rugareto e MEDIO OLONA: da Castellanza (presso la Corte del Ciliegio) attraversa i comuni di Rescaldina, Marnate, Gorla Minore e Gorla Maggiore, per poi “scendere” in valle dalla chiesetta di san Vitale e collegarsi alla ben più famosa e popolare ciclopedonale della valle Olona.
Come è stato raccontato il percorso?
L’approfondimento si è aperto con il saluto del sindaco Pietro Zappamiglio e l’introduzione di Gianluca Ferrè, consigliere delegato all’ambiente e alll’ecologia, che ha presentato gli ospiti.
Carla Castiglioni Castellanza di CIPTA, associazione che vive la tutela ambientale e del territorio come una vera e propria missione, e Angelo Colombo, che ha arricchito l’evento con la sua documentazione fotografica e la sua conoscenza faunistica: due fiori all’occhiello per una serata che è stata una vera e propria miccia, capace di accendere l’entusiasmo degli ascoltatori per quanto veniva raccontato.
Il focus iniziale di Carla Castiglioni Castellanza è partito dalla storia della parte bassa della valle Olona, con lo sguardo al secolo scorso, con i campi coltivati e le aree boschive, e il mutamento successivo connesso allo sviluppo industriale, che ha fortemente impattato sui comuni della valle.
Il percorso Vassallo punta a raccontare tutto questo, permettendo ai cittadini di riscoprire le stradine di campagna e gli insediamenti urbani del passato, fra cascine e industrie. Funzionali sono le sedici bacheche collocate lungo i 18 Km, che permettono una riflessione sui luoghi che vengono via via incontrati.
Imprescindibile l’accenno alla vicenda di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” che tanto si impegnò nella tutela del suo comune, senza il timore di contrastare lobby potenti e interessi malavitosi: un esempio di “buona politica del sud” che dovrebbe essere preso d’esempio per la dedizione alla causa.
Alcune tappe del percorso VassalloColombo ha arricchito la serata con il suo contributo, la sua conoscenza di fauna e flora e le numerose fotografie degli scorci di paesaggio in cui ci si può imbattere attraversando i paesi. «E’ possibile ammirare il mughetto (sempre più in diminuzione), more e uccelli come picchio rosso, picchio verde e cinciallegra, giusto per fare qualche nome. Ma la ricchezza del percorso Vassallo è davvero notevole». Per conoscerla, basta infilare un paio di scarpe comode e mettersi a camminare, o montare su una bicicletta.
Uno dei punti più suggestivi del percorso Vassallo (foto di Angelo Colombo)“Portiamo la città nel bosco e il bosco nella città” all’insegna della sostenibilità: uno dei motti del percorso Vassallo, strizza dunque l’occhio a quella valorizzazione del territorio che dovrebbe diventare obiettivo comune di Amministrazioni e cittadini.
Vista della valle dalla chiesetta di san Vitale (foto di Angelo Colombo)Il comune di Gorla Maggiore ha cercato di raccontarlo, regalando ai gorlesi un prezioso suggerimento su come trascorrere il loro tempo libero. Proprio a due passi da casa.
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