Il PD di Varese sull’area ex Aermacchi per spiegare e sostenere il progetto
Il Partito Democratico sostiene il progetto per l'area ex Aermacchi: e per farlo vuole lavorare per informare la popolazione dei suoi contenuti e lancia un sondaggio conoscitivo sul suo sito
Il Partito Democratico sostiene il progetto per l’area ex Aermacchi: e per farlo vuole lavorare per informare la popolazione dei suoi contenuti e lancia un sondaggio conoscitivo sul suo sito.
«Dopo decenni di totale incuria, abbandono, oblio anche della memoria storica del luogo, che purtroppo pare riemergere solo come elemento di polemica, finalmente si ha una concreta proposta di recupero e valorizzazione dell’area» esordisce il volantino Pd, che continua con: «Siamo convinti che non abbia priorità conservare fabbricati che fino ad oggi non hanno avuto alcuna attestazione che certifichi il loro valore architettonico e nessuna tutela dal PGT in vigore».
Il Partito Democratico varesino spiega inoltre: «E’ importante sottolineare come sia previsto il dimezzamento di volume costruibile e di come la struttura commerciale sia già prevista dal PGT. Ma soprattutto ci interessa che si avviii la bonifica dell’area dove tutte le coperture industriali sono in cemento armato e ci si pone anche il dubbio di cosa si potrà trovare nel sottosuolo dopo decenni di lavorazioni non certo condotte secondo lo standard attuale. E’ necessario far rivivere l’area».
Insieme al volantino e alla scheda informativa, il PD lancia sul suo sito anche un sondaggio anonimo, destinato agli abitanti del quartiere a anche di tutta Varese, per comprendere il grado di conoscenza del progetto e avere spunti concreti di utilizzo dell’area. Nel video, a spiegare i particolari dell’iniziativa è Angelo Zappoli, membro del consiglio cittadino.
LA SCHEDA INFORMATIVA DEL PD
questione edifici storici
- non esistono edifici attualmente vincolati dalla Sovrintendenza
- l’area è stata pesantemente bombardata durante seconda guerra mondiale
- l’hangar più grande (a ridosso di via Sanvito) è stato realizzato dopo il 1950
- l’hangar medio (tra via Castoldi e via Crispi) è realizzato nel 1941 in periodo bellico: probabilmente alla luce dell’urgenza e assenza di spazio il fabbricato fu realizzato con le fondamenta che affondavano direttamente nel torrente Vellone, motivo per cui oggi è pesantemente infiltrato dall’acqua che ha percorso tutta la muratura
- l’unico hangar del 1915 (piccolo al centro del sito) è parzialmente crollato e invaso da vegetazione
- parliamo di un luogo fatiscente (quasi 30 anni di non utilizzo o utilizzo parziale, come quello per l’aula bunker)
questione amianto
- tutte coperture degli edifici industriali sono coperte da cemento amianto e necessitano di bonifica
- l’Amministrazione ha richiesto la rimozione da diversi anni, anche con precedente procedura concorsuale e proprietà, ma alla luce dei costi elevatissimi non è stata effettuata
- è impensabile un intervento sostitutivo di Amm.Comunale che non potrebbe mai sostenere i relativi costi
- è pura fantasia immaginare che la proprietà proceda alla bonifica senza una riqualificazione complessiva
- possono esservi eventuali liquami nel terreno? è da fare una Bonifica Ambientale del suolo?
questione impianti sportivi
- l’impianto sarà convenzionato con amministrazione circa tariffe e usi
- la piscina da 50mt omologata sarebbe l’unica nella zona di Varese, la più vicina a Como e Busto Arsizio (la piscina di Comerio non è omologata, non è coperta e non può ospitare competizioni)
- la piscina consentirebbe gare di nuoto di livello e pallanuoto serie maggiore, che oggi non possono giocare a Piscina Comunale
- vi è necessità di palestre per basket;
questione volumi
- è previsto il dimezzamento del volume costruibile, attualmente la zona è gravata da un’alta densità edilizia, coi corpi di fabbrica esistenti, ed il recinto incombe sulle strade adiacenti, senza dimenticare l’intensa edificazione della collina (Via Cernuschi),
- la media struttura commerciale è prevista da PGT
- nessuno ha avuto da ridire quando struttura analoga è stata insediata in ex Enel
Necessità / Opportunità per abitanti quartiere
- bonifica amianto
- 17mila mq di area verde, in generale, più respiro in corrispondenza del Vellone ed anche alberature medio, alto fusto lungo via Crispi
- desigillatura del terreno ora impermeabile gran parte della superficie coperta da fabbricati e piazzali
- percorsi pedonali, collegamento trasversale tra via Crispi e via Sanvito Silvestro, già migliorato con il marciapiede su via Crispi e con l’attraversamento pedonale su via Sanvito Silvestro (davanti al Carrefour)
- miglioramento della viabilità ciclabile e pedonale sui due assi di traffico in una logica di collegamento di mobilità dolce tra Centro/zona Brunella e Masnago, lungo il tracciato del Vellone e connessione con colle Campigli (dal Palace a Villa Mater Dei e da qui al Faido e connessione con Casbeno e Bobbiate …)
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