Sette Laghi e Procura contro le violenze domestiche: al Del Ponte apre la casa della nutrice
Sarà operativa dal 14 settembre e sarà attigua all'ingresso dell'ospedale di piazzale Biroldi. Un nuovo servizio a tutela di donne e bambini vittime di violenze domestiche
Una casa delle nutrice all’ospedale Del Ponte di Varese per tutelare madri e bimbi in pericolo. La collaborazione tra la Procura della Repubblica del Tribunale di Varese e l’Asst Sette Laghi crea un nuovo servizio per contrastare la violenza di genere. Le parti hanno firmato un nuovo protocollo che si aggiunge a quelli già vigenti e che riguardano percorsi di tutela mirata per le vittime che arrivano nei pronto soccorso di Circolo e Del Ponte.
L’emergenza sanitaria, il lock down il distanziamento sociale sono alla base di un aumento di segnalazioni di violenze domestiche, un numero in crescita che, però, rimane ancora sottodimensionato rispetto alla realtà.
Procura e Sette Laghi sono, dunque, andate oltre gli accordi già stati sottoscritti: il primo nel 2015 con un Protocollo sulla violenza sessuale operativo presso il Punto di Primo Intervento Ostetrico Ginecologico dell’ Ospedale F. Del Ponte, poi nel 2018, un accordo operativo, con il quale è stato realizzato e avviato il “Percorso dedicato alle donne che subiscono violenza e si presentano al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Circolo di Varese”, e l’ultimo nel 2020 per la realizzazione di un percorso dedicato ai minori che subiscono violenza e si presentano al pronto soccorso pediatrico dell’Ospedale Filippo Del Ponte di Varese.
Il prossimo passo prevede un modello di presa in carico immediato, che garantisca riservatezza e indagini approfondite, così da assicurare adeguata assistenza, protezione e messa in sicurezza della vittima di violenza. Un sistema che punta a garantire, oltre alla raccolta alla repertazione e conservazione delle prove, la tempestività della comunicazione della notizia di reato, se dovuta,
indispensabile per un’azione della magistratura mirata ad accertare i fatti, impedire la reiterazione delle violenze, ristabilire l’equilibrio compromesso dal fatto di reato e restituire alla vittima quella consapevolezza di sé che le permetterà di elaborare il trauma e ritrovare dignità, fiducia e rispetto.
( come si legge nell’accordo sottoscritto)
Per garantire velocità di intervento, si è pensato di concentrare nel medesimo luogo fisico i relativi servizi, sia sanitari sia legali: dalla consulenza legale, all’assistenza psicologica o medica, all’assistenza sociale, a misure di protezione, al ricorso ad azioni legali di carattere penale.
La “casa della nutrice”, centro per l’assistenza e la protezione delle vittime di violenza di genere, aprirà il prossimo 14 settembre nell’edificio collocato a lato dell’ingresso dell’Ospedale Filippo Del Ponte di Varese e sarà una struttura unica di accoglienza e gestione delle vittime di violenza per donne, bambini, soggetti fragili e vulnerabili che, avendo subito violenza in qualsiasi forma. Un luogo che fa parte dell’ospedale a cui sarà più semplice rivolgersi e dove trovare personale specializzato in grado di coinvolgere, ove richiesto, mediatori culturali in caso di vittima straniera, servizi sociali e servizi tutela minori dei comuni di residenza, magistrati della Procura per i minorenni di Milano nel caso di minori vittime di violenza diretta o di violenza assistita, casa rifugio e pronta ospitalità per l’accoglienza immediata della donna, anche con bambini, che non può rientrare nella propria abitazione, centri antiviolenza per il supporto della donna durante.
L’intesa tra Sette Laghi e Procura prevede lavori di adeguamento dei locali indicati e la ricerca di personale dedicato (un ufficiale di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Varese) che affiancheranno il personale sanitario e quello dei Servizi Sociali della Sette Laghi.
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