Dalla quarta direttamente alla maturità con 100 e lode: l’accelerazione di Cristina che insegue il sogno
Tra i cinque cento e lode assegnati al liceo Ferraris di Varese spicca quello di una studentessa che, finita la quarta, è stata ammessa direttamente all'Esame di Stato
Esiste una norma che permette agli studenti eccellenti di accorciare il percorso scolastico per raggiungere più in fretta la meta.
Cristina Lakasz, ancora quindicenne, aveva letto di uno studente che, alla fine del quarto anno, aveva ottenuto di accedere direttamente all’Esame di Stato e si era diplomato con un anno di anticipo: « Quella storia mi aveva colpito – commenta Cristina – così, quando all’inizio del quarto anno ho visto che riuscivo a svolgere il mio programma e a integrare quello di quinta, mi sono detta che valeva la pena tentare».
L’articolo 3 dell’Ordinanza Ministeriale 53 del 2021, riprendendo gli artt. 13 co.4 e 15 co.2 del D.lgs n.62 del 2017, descrive le condizioni in cui un alunno può chiedere l’ammissione diretta all’Esame di Stato dopo aver concluso il quarto anno:
“Accertato che l’alunna ……:
– ha seguito un regolare corso di studi di istruzione secondaria di secondo grado;
– ha riportato nello scrutinio finale della penultima classe non meno di otto decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non meno di otto decimi nel comportamento;
– ha riportato una votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non inferiore a otto decimi nel comportamento negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo, senza essere incorsi in non ammissioni alla classe successiva nei due anni predetti”.
Cristina, con la media superiore all’8 nei primi tre anni, si prepara così all’impresa: « Il liceo scientifico Ferraris non è certo un percorso semplice ma studiare non mi è mai pesato. Anzi. Ci sono alcune materie che mi appassionano come l’informatica, di cui non potrei proprio fare a meno. Mi ero iscritta allo scientifico varesino nel percorso scienze applicate proprio per questa mio interesse. Tutte le materie scientifiche mi piacciono e non trovo difficoltà nello studiarle. Ho portato avanti parallelamente il programma di quarta e quello di quinta preparandomi da sola sui libri. Matematica, fisica, scienze non sono state un problema. Per le materie umanistiche ho fatto ricorso a lezioni trovate su YouTube».
Verso la fine dell’anno scolastico, quindi, Cristina chiede al dirigente Marco Zago il permesso di accedere alla maturità: « La ragazza meritava – commenta il preside – Aveva tutte le caratteristiche richieste dalla normativa. È stato doveroso permetterle di anticipare la fine del suo percorso».
Il quarto anno, così come parte del terzo, Cristina lo ha svolto a distanza, modalità che non l’ha certo facilitata : « Chiaramente ero da sola, non potevo relazionarmi con altri studenti di quinta. I miei professori dovevano svolgere il loro programma. D’altro canto, avere così tanto tempo libero, chiusa in casa, mi ha permesso di concentrarmi sullo studio. Anche l’elaborato per l’esame l’ho realizzato da sola, individuando i collegamenti con le altre materie. Credo di aver fatto un buon lavoro».
Più che buono, il lavoro di Cristina è stato eccellente: all’esame è stata promossa con 100 e lode. Un voto non scontato e che rivela capacità davvero eccellenti. Riprova è l’ammissione al corso internazionale di ingegneria alla Sapienza di Roma dedicato all’intelligenza artificiale: « Quello è un sogno che ripaga da ogni sforzo – commenta la diplomata eccellente – è un corso universitario in inglese, tra i pochissimi al mondo, tant’è che alla selezione arrivano candidati da tutti i paesi. Ci sono solo 180 posti. E uno è il mio!».
Cristina Lakasz ora si gode le meritate vacanze anche se non vede l’ora di ributtarsi nello studio: « L’intelligenza artificiale è un campo che mi piace tantissimo. Potermi confrontare, inoltre, con ragazzi provenienti da ogni parte del mondo mi entusiasma».
La giovanissima ragazza guarda ormai al futuro mentre al liceo Ferraris di Varese dirigente e professori confermano la bravura della studentessa: « Certo che, quest’anno, la prova dell’esame è risultata differente – commenta il dirigente Zago – Non sostenere gli scritti di italiano, matematica o fisica è indubbiamente meno impegnativo, ma anche le condizioni di studio sono state differenti. Il liceo Ferraris propone sempre un percorso formativo di qualità e il voto finale dimostra il valore della studentessa che ha ottenuto il voto massimo e pure la lode».
L’ammissione al corso della Sapienza, poi, è un’ulteriore garanzia che Cristina Lakasz procede a larghe falcate verso il suo futuro.
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