Europa Verde Varese su Pums approvato: “Bene, ma…”
Il partito green di Varese valuta il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della giunta Galimberti con un 6 politico: "Un discreto inizio per un piano di indirizzo, tuttavia c’è ancora molto lavoro da fare"
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Europa Verde Varese, che dà il proprio parere sul Piano urbano della mobilità, approvato nell’ultimo consiglio comunale.
La pandemia ci ha dimostrato come molti degli inquinanti ambientali si fossero ridotti del 30% in brevissimo tempo, per l’interruzione di utilizzo dei mezzi di trasporto ordinari. Essi, insieme al riscaldamento e la produzione industriale, rappresentano fra i maggiori problemi da affrontare per ridurre l’inquinamento ambientale. È chiaro che il passaggio a forme alternative di mobilità richiedono interventi infrastrutturali, anche seguendo gli esempi di molte capitali europee dove questa possibilità è stata esplorata e implementata senza ricorrere a soluzioni dispendiose.
Per queste ragioni, Europa Verde – Verdi di Varese valuta con un 6 “politico” il risultato del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della giunta Galimberti di giovedì 29 luglio u.s.
L’approvazione del PUMS è sicuramente una buona notizia: è indice di come l’attenzione verso un tema fondamentale legato alla città, in questo caso la mobilità sostenibile, stia acquisendo sempre più centralità sia nel dibattito che nelle effettive misure intraprese dall’amministrazione comunale.
Tuttavia, essendo questo PUMS un piano di indirizzo, ci sarebbe piaciuto sognare più in grande. Ci sarebbe piaciuto che fosse cucito in modo più efficace sulla città di Varese, con l’implemento di progetti ad hoc e di una rete ciclabile ben interconnessa sia tra i quartieri all’interno della città che alla sua area vasta e i comuni limitrofi, rivolgendo una maggiore attenzione agli accessi – non solo a Largo Flaiano – e soprattutto abbandonando un concetto di tipo autocentrico tuttora molto presente e realizzando una decisa inversione di paradigma. L’obiettivo finale non dovrebbe essere quello di impedire alle persone di utilizzare l’auto, ma di lavorare a una vera e propria rivoluzione culturale per cui la mobilità dolce diventi un’alternativa vera, fruibile e sicura.
C’è una prima impostazione, ma la differenza starà poi nell’applicazione. In sintesi, c’è ancora molto da fare, ed Europa Verde – Verdi è pronta a collaborare
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Credo che sia importante per qualsiasi città avere un posteggio comodo, vicino al centro, in cui poter lasciare la propria vettura e recarsi a piedi nei vari negozi. Ora c’è questa proposta, secondo la quale per entrare nelle vie che formano un anello attorno al centro cittadino, da P.za Repubblica a v. Sacco, via Verdi, v.Copelli v. Solferino fino a via Spinelli. Non mi sembra una bella cosa, anche per rispetto dei negozianti, che si debba pagare l’ingresso in città solo per posteggiare!!