Una gara ogni tre minuti: a Varese un Festival dei Giovani “non stop”

Tra venerdì 2 e domenica 4 luglio, ben 1.700 atleti tra gli 8 e i 14 anni si sfideranno sul bacino della Schiranna nella più importante manifestazione remiera giovanile d'Italia. Un evento con un grande indotto economico per il territorio

Il "riscaldamento" degli europei di canottaggio alla Schiranna

Come si incastrano circa 3.000 gare in tre giorni sul medesimo campo di regata? La magia è nelle sapienti mani dello staff della Canottieri Varese e del comitato organizzatore locale dei grandi eventi del remo che da domani – venerdì 2 luglio – a domenica 4 manderanno in scena un’edizione molto attesa del “Festival dei Giovani”, il più importante evento nazionale di canottaggio per i talenti del futuro.

Le gare sono aperte ad atleti tra gli 8 e i 14 anni che si cimenteranno su distanze e specialità diverse: i più piccoli faranno un’esibizione non agonistica sui 250 metri, altri si misureranno sul mezzo chilometro mentre i più grandicelli si sfideranno in regate da 1.000 metri sullo stesso bacino che meno di tre mesi fa aveva ospitato gli Europei assoluti. E che ha raccolto una sfida non facile da vincere: quella di attrarre 1.700 canottieri da tutta Italia – con relativi tecnici, dirigenti e parenti – garantendo le misure di sicurezza e un’organizzazione di alto profilo anche in tempo di Covid-19.

«Dopo il grande lavoro svolto con gli Europei abbiamo riacceso la macchina organizzativa – spiega il direttore tecnico Pierpaolo Frattini – Ci tenevamo a dare una grande occasione a tanti ragazzi e a tutto il movimento del canottaggio italiano. Se Varese non avesse deciso di ospitare il Festival non ci sarebbero state alternative e questa generazione di ragazzi avrebbe saltato per due anni questo appuntamento. Non è un caso se tra gli sponsor sia arrivata anche una grande azienda come Ferrero, con il marchio Kinder, attirata dall’importanza di un evento simile». Se Frattini, ma anche il vicepresidente della Canottieri Claudio Minazzi («Agli Europei hanno gareggiato i campioni che saranno alle Olimpiadi, ora arrivano i ragazzi che sognano di partecipare ai Giochi in futuro»), guardano soprattutto al lato agonistico, i rappresentanti del territorio strizzano l’occhio al grande indotto turistico che questa manifestazione porta con sé.

«Dopo gli Europei, un altro evento che rafforza Varese nel mondo del canottaggio ma che soprattutto dà grande vigore dal punto di vista turistico – spiega il sindaco Davide Galimberti – Le gare di aprile sono state un sostegno economico importante nel momento della prima riapertura: ora c’è un’altra occasione straordinaria per avere sul territorio tanti turisti e sportivi dare un aiuto utile a livello economico a tutto il territorio».

La stessa soddisfazione è espressa dalla Varese Sport Commission, per bocca di Antonio Franzi: «Momenti come questi confermano la bontà della scelta di Camera di Commercio per gli investimenti nello sport: avremo 1.700 ragazzi da tutta Italia alcuni dei quali sono arrivati in anticipo. La speranza è quella di uscire al più presto dall’emergenza ma è bello vedere come lo sport stia reagendo e sia a fianco degli operatori dell’accoglienza. L’obiettivo è tornare a quei 50mila pernottamenti che nel 2019 il canottaggio ha offerto al mondo del turismo varesotto».

E le tremila gare? Si comincia venerdì a mezzogiorno per proseguire sino alle 19, appena in tempo per dare il via a una cerimonia di apertura (a porte chiuse) in stile olimpico, con l’accensione del braciere, l’inno di Mameli e la lettura della promessa da parte di uno degli atleti più giovani. Sabato si comincia alle 8 del mattino per proseguire senza interruzioni sino alle 18 mentre domenica le gare inizieranno alle 8 per terminare verso le 14. Restano in vigore una serie di normative anticontagio – tra cui la mancanza di pubblico – ma «sono giorni più sereni rispetto agli Europei quando qui si disputò la prima grande manifestazione dopo il lockdown – conclude Frattini. Si ricomincia a respirare quell’aria di festa che accompagna i grandi appuntamenti sportivi, specie impegnati i più giovani».

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 01 Luglio 2021
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