Il Giappone in sala Veratti: inaugurata la mostra di Yoshin Ogata
E' stata inaugurata domenica 11 luglio alle 11.30, alla presenza dello scultore, "Waterfall of Time, sculture di Yoshin Ogata" a cura di Debora Ferrari e Luca Traini
E’ stata inaugurata domenica 11 luglio alle 11.30, alla presenza dello scultore, “Waterfall of Time, sculture di Yoshin Ogata” a cura di Debora Ferrari e Luca Traini, col mecenatismo di Banca Generali Private, in collaborazione coi Musei Civici di Varese e con il patrocinio del Comune di Varese.
In concomitanza con la mostra sul Giappone al Castello di Masnago, Musea TraRari TIPI ha portato a
Varese uno dei più importanti scultori nipponici di fama internazionale. In Sala Veratti, da luglio ad agosto sono esposte sculture, fotografie dei monumenti realizzati nel mondo e bozzetti di Yoshin Ogata.
Ogata nasce a Miyakonojo in Giappone nel 1948. Espone le sue prime sculture nel 1969 a
Tokyo e nel 1970 si trasferisce a Londra. Quindi viaggia in Europa, poi negli Stati Uniti e in Messico,
dove svolge le sue ricerche nei musei locali. Vive tra Wakayama e il Golfo dei Poeti a La Spezia ed è
uno dei più rinomati scultori giapponesi. Numerosissime le sue mostre e le opere pubbliche in
tutto il mondo. Le sue sculture sono da sempre caratterizzate dall’elaborazione dell’elemento ambientale, sia nel segno che nella materia, pietra, legno, metallo, spesso sul tema dell’acqua, della goccia come
impronta e soggetto.
«Può stupire che uno scultore decida di incentrare il proprio lavoro nel marmo, nei graniti e
travertini, nel bronzo, su ciò che per antonomasia una forma non ha se non quella di ciò che la
racchiude: l’acqua – scrive Debora Ferrari – Eppure Yoshin Ogata, dalla seconda metà del secolo
trascorso a oggi, dedica la sua attenzione non al suo incessante scorrere eracliteo, ma all’attimo
dinamico che ce la racconta. E’ un divenire diverso quello che cogliamo nell’istantanea scolpita nei
sedimenti minerali della terra, un fermo-immagine solido, compiuto, universale: la trasmutazione
che avviene nella materia grazie al pensiero del suo autore».
L’esposizione in Sala Veratti ospita una ventina di sculture tra il 1970 e i nostri giorni, pannelli
fotografici con le opere monumentali dello scultore nipponico, informazioni sull’artista e un
percorso guidato di visita insieme all’antropologo Armando Montoya, con la direzione artistica e
organizzativa di Musea TraRari TIPI, la piccola casa editrice varesina che ha curato e pubblicato
anche il catalogo per questo evento internazionale.
“Waterfall of Time, sculture di Yoshin Ogata”
SALA VERATTI, VARESE
DALL’11.7 ALL’1.8.2021
dal giovedì alla domenica ore 15-18.30.
Ingresso libero.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.