La puzza dal depuratore di Olgiate Olona è un rompicapo, Alfa chiama gli esperti del Politecnico
La puzza arriva dalla grigliatura del depuratore olgiatese e ora si tratta di capire quale dei 40 scarichi aziendali crea l'odore: "Servirà ulteriore studio del politecnico"
Si è svolto mercoledì mattina un sopralluogo presso l’area del depuratore di Olgiate Olona, alla presenza dei sindaci di Castellanza Mirella Cerini e Marnate (Elisabetta Galli), con i tecnici comunali e dell’assessore all’ambiente di Olgiate Olona Leonardo Richiusa, dell’ing. Laura Capelli del Politecnico di Milano e dell’ing. Annalisa Berni di Alfa, che gestisce il depuratore.
Il momento di confronto è stato organizzato per fare il punto sulle emissioni maleodoranti che continuano ad essere percepite in maniera consistente dai cittadini dei tre comuni coinvolti, comportando notevoli fastidi e disagi.
Individuato il punto di fuoriuscita delle puzze
Dalle valutazioni che il Politecnico ha completato, emergono prime considerazioni relative ad una criticità all’ingresso della rete fognaria al depuratore e nel locale grigliatura. Va precisato che dalle risultanze delle indagini emerge che al depuratore scaricano circa 40 aziende che detengono un’autorizzazione ambientale e da qui deriva la complessità nell’individuazione delle cause, che come già anticipato non sono univoche, bensì una combinazione di sostanze che determinano la problematica olfattiva.
Alfa chiama il Politecnico
Per affinare l’indagine, Alfa ha affidato un incarico specifico all’Ateneo per attivare un progetto sperimentale e innovativo volto all’individuazione delle sostanze che arrivano al depuratore e poter meglio definire gli interventi necessari per mitigare quanto prima l’impatto sulla qualità dell’aria. È previsto, infatti, il posizionamento di un abbattitore ma perchè sia efficace è necessario capire quali siano le sostanze che, una volta mixate, creano gli odori.
«Le nostre Amministrazioni si sono da tempo attivate per dare risposta alle criticità segnalate dai nostri cittadini – hanno dichiarato congiuntamente gli amministratori presenti al sopralluogo – riteniamo fondamentale tutelare il diritto alla qualità di vita soddisfacente. Per questo grazie al Politecnico e ai soggetti coinvolti nelle indagini che hanno manifestato la disponibilità di introdurre i correttivi necessari per i loro impianti per migliorare l’eventuale impatto derivante dalle loro attività, contiamo di poter al più presto dare riscontri positivi alla popolazione. Sicuramente continueremo a seguire le prossime fasi e monitoreremo l’attuazione del cronoprogramma degli interventi necessari».
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