Opere minimaliste nei corridoi del liceo Ferraris che diventa “galleria d’arte”
Sotto la guida del professor Pizzolante, gli studenti stanno colorando le pareti dei corridoi seguendo lo stile di David Tremlett. Da settimana prossima la pittura lascerà spazio al teatro

Ridipingere le parenti della propria scuola, seguendo l’esempio dello stile minimalista. Affidarsi al colore per sottolineare l’andamento della parete nelle sue cesure. È l’opera che sta svolgendo una dozzina di studenti del liceo Ferraris di Varese. Sotto la regia del professore di arte Antonio Pizzolante hanno studiato gli interventi dell’artista britannico David Tremlett nelle Langhe per trovare ispirazione nel progetto di “scuola d’estate” dedicata proprio all’arte.
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Dopo un paio di lezioni on line a giugno, appena concluso l’anno scolastico, i giovanissimi pittori hanno studiato l’area di intervento, il corridoio del piano della presidenza, individuando le zone di intervento e il disegno da realizzare. Il colore è l’elemento centrale di un progetto che il professor Pizzolante sta portando avanti a tappe, in occasioni differenti e con gruppi diversi di liceali: « Abbiamo già concluso l’abbellimento dell’aula professori e di quella di “appoggio” che accoglie studenti che non devono seguire la lezione. È una tecnica molto semplice, fatta con il nastro adesivo e lo studio del colore. Per i ragazzi è un approccio iniziale che li conduce alla scoperta dei rudimenti della pittura».
Il compito dei giovani artisti volge ormai a conclusione, da lunedì prossimo il Ferraris accoglierà i ragazzi del primo gruppo di teatro, seguirà il secondo gruppo, formato dagli allievi del percorso quadriennale che hanno la materia teatrale nel curriculum. A guidarli sarà Paolo Franzato, esperto a cui il Ferraris si affida da 18 anni e che ora è chiamato a recuperare le attività rimaste ferme a causa dell’emergenza sanitaria.
Franzato proporrà il laboratorio con un particolare lavoro culturale di ricerca e sperimentazioni dei linguaggi, stili e tecniche teatrali, che ha visto gli studenti/attori nella realizzazione di spettacoli significativamente originali einnovativi.
« Quando abbiamo chiesto l’adesione per i progetti estivi – spiega il dirigente Marco Zago – abbiamo raccolto 200 adesioni. Ai ragazzi è mancata la socialità in questo difficile anno che si è appena concluso. Abbiamo, quindi, ritenuto che tenere aperte le porte a giugno e luglio avrebbe restituito loro qualche occasione per conoscersi. Gli iscritti hanno età diverse, frequentano laboratori anche per fare nuove amicizie. Poi, a settembre, si ripartirà con nuove proposte, più specifiche come chimica, fisica, ottica, laboratori che saranno condotti dai docenti dell’Università dell’Insubria. Faremo anche dei corsi di orientamento in ingresso per gli iscritti in prima, per valutare le preparazioni di grammatica, in vista dello studio del latino, e di matematica. Tra il 2 settembre e il 13 si riprenderà con attività propedeutiche in vista dell’apertura del nuovo anno scolastico».
Ritinteggiare le pareti delle aule è una tradizione ciclica del Ferraris che conta sempre su alunni e genitori per rendere bella la scuola. Ora si punta più in alto, per trasformare corridoi e spazi comuni in una vera galleria d’arte.
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