Climbing for Climate: l’Insubria partecipa con due trekking alla manifestazione per lo sviluppo sostenibile

L’11 settembre escursione al Passo dello Stelvio e il 19 settembre tra il Sacro Monte di Varese e il Forte d’Orino, con le spiegazioni dei professori dell’ateneo sugli effetti del cambiamento climatico

Passo dello Stelvio - trekking

(Nella foto il passo dello Stelvio)

Due giornate all’aria aperta per parlare di sviluppo sostenibile insieme ai professori e docenti dell’Università. Anche l’Università dell’Insubria partecipa alla terza edizione di «Climbing for climate» (CFC3), la manifestazione coordinata dalla Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile e dal Club alpino italiano (Cai), in programma in tutta Italia dal 4 al 19 settembre.

Si tratta di iniziative di trekking in aree protette: un contributo della comunità scientifica nella lotta alla crisi climatica, alle crisi ecologica e conseguente perdita di biodiversità. L’Insubria aderisce con due escursioni aperte a tutti gli interessati: sabato 11 settembre al Parco Nazionale dello Stelvio (Sondrio) e domenica 19 settembre a Santa Maria del Monte, dove sorge il Sacro Monte di Varese.

A meno di due mesi dalla conferenza sul cambiamento climatico, il CFC3 è un evento promozionale per sensibilizzare l’opinione pubblica locale, nazionale e internazionale sugli effetti dei cambiamenti climatici già in atto, con l’attenzione rivolta agli effetti sulla perdita di biodiversità, alla luce degli obiettivi dell’agenda 2030 dell’Onu: lotta al cambiamento climatico e promozione della vita sulla terra/protezione della biodiversità, ma anche promozione del turismo sostenibile e dell’inclusione sociale ed economica di chi vive in aree periferiche, supporto alle comunità sostenibili.

Sabato 11 settembre – Trekking allo Stelvio

Il trekking allo Stelvio l’11 settembre è organizzato dai professori Nicoletta Cannone (Dipartimento di Scienza e alta tecnologia) e Mauro Guglielmin (Dipartimento di Scienze teoriche e applicate).

Con partenza alle 10.30 dal terzo tornante della Strada Statale dello Stelvio (poco al di sotto del Passo), si percorrerà un facile sentiero tematico che consentirà di visitare alcuni esperimenti relativi agli impatti del cambiamento climatico sulla vegetazione e sul Permafrost, come per esempio l’invasione degli arbusti nelle praterie alpine, lo degradazione del permafrost con lo sviluppo di vere e proprie depressioni dette ThermoKarst eguali a quelle che in Artico costituiscono la principale fonte di emissione di Metano legata al Cambiamento Climatico.

Il sito è raggiungibile con il mezzo proprio o con il treno sino a Tirano e successivamente con due autobus di linea. È necessario comunicare la propria presenza a mauro.guglielmin@uninsubria.it prima del 9 settembre; in caso di maltempo l’iniziativa verrà posticipata in data che verrà comunicata via mail.

Domenica 19 ottobre – Trekking al Sacro Monte di Varese e Forte di Orino

«Climbing for climate» a Varese è organizzato dai professori Bruno Cerabolini (Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita), Adriano Martinoli, Fabio Conti e Vincenzo Torretta (Dipartimento di Scienze teoriche e applicate). L’appuntamento è per domenica 19 settembre, alle ore 10, nel piazzale Montanari, alla stazione a valle della Funicolare del Sacro Monte, il cui uso è consigliato per le persone meno abili con le camminate: dalla stazione di arrivo partirà un trekking che passa dal valico Pizzelle e poi dal Grand Hotel del campo dei Fiori, per arrivare sul sentiero E1 che percorre la linea di cresta sino al Forte di Orino.

Durante l’escursione verranno visitati luoghi in cui gli effetti del cambiamento climatico e degli eventi estremi conseguenti sono tangibili, verranno trattati inoltre i temi legati alla perdita di biodiversità. Alle 13 pranzo al sacco a cura dei partecipanti e poi rientro; per raggiungere il Sacro Monte da Varese con i mezzi pubblici il biglietto integrato autobus e funicolare costa 1,40 euro, solo la funicolare costa 1 euro.

La giornata varesina sarà inoltre l’occasione per presentare una proposta di collaborazione, promossa dal Parco Campo dei Fiori, ente presieduto da Giuseppe Barra, dalla Società Astronomica Schiaparelli presieduta da Luca Molinari e dall’Università dell’Insubria guidata dal rettore Angelo Tagliabue, volta a costituire un Centro Studi sulla gestione del territorio e dell’ambiente che promuova interventi volti a mitigare gli effetti delle attività antropiche.

Per partecipare studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo possono anticipare la loro adesione (per ragioni organizzative) scrivendo a:  giassi@uninsubria.it per Varese; l’appuntamento è al luogo della partenza.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Settembre 2021
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