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Per la terza volta alla Cooperativa Baobab di Tradate il premio per il miglior welfare aziendale
Più di 6000 imprese di tutti i settori produttivi hanno partecipato alla sesta edizione del Welfare Index PMI; Baobab Cooperativa Sociale rientra tra le 105 imprese che hanno ottenuto le 5W del Rating Welfare
![Tradate - Baobab cooperativa sociale](https://staging.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/09/tradate-baobab-cooperativa-sociale-1248284.610x431.jpg)
Nuovo importate riconoscimento per Cooperativa sociale Baobab di Tradate che anche quest’anno, per la terza volta, ha ottenuto le 5W del Rating Welfare nell’ambito del Welfare Index Pmi.
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Alla sesta edizione della manifestazione hanno partecipato più di 6000 imprese di tutti i settori produttivi e la cooperativa di Tradate è rientrata tra le 105 imprese migliori per il loro sistema di welfare aziendale.
A raccontare come Baobab si è guadagnata l’importante riconoscimento è il presidente Maurizio Martegani, che il 9 settembre era a Roma per ritirare il premio: «L’esperienza di welfare aziendale promossa da Baobab in questi anni, mette a disposizione dei propri dipendenti servizi utili per se stessi e le famiglie: la possibilità di usufruire a costi calmierati di servizi come gli asili nido, i centri estivi, i centri pomeridiani, la babysitter a chiamata, l’assistenza ad anziani e familiari disabili. Anche durante l’emergenza pandemica, nonostante l’importante numero di contagi che ci ha colpiti, siamo riusciti ad erogare prestazioni sanitarie a domicilio attraverso il Centro medico Kairos e abbiamo attivato per i lavoratori a tempo indeterminato una convenzione alla società di mutuo soccorso Cooperazione e salute. Abbiamo attivato in diversi periodi della pandemia l’assistenza al carico familiare: l’assistenza educativa a domicilio per lavoratori con figli minori di 12 anni e l’assistenza, sempre a domicilio, a lavoratori con carichi di cura a persone anziane o disabili. INoltre siamo intervenuti con integrazioni salariali e pacchi alimentari distribuiti, oltre che alla comunità, anche a lavoratori che ne avevano più bisogno».
Una rete che la cooperativa, che la cooperativa Baobab – che opera nel campo del servizio alla persona, attraverso la promozione e la gestione di servizi socio-sanitari, assistenziali, educativi, ricreativi, culturali e sportivi – ha rafforzato proprio nel periodo della pandemia: “Nel corso dell’emergenza pandemica Baobab è stata colpita da un’importante numero di contagi, subendo all’inizio un significativo rallentamento delle attività, con una ripresa incoraggiante nel secondo semestre – si legge nella motivazione del premio – Attualmente ha riattivato la sua intera offerta di servizi e prestazioni, ma nel 2020 ha registrato una diminuzione del fatturato e un aumento dei costi organizzativi legati alla gestione della pandemia. La cooperativa è impegnata nella promozione di misure di conciliazione vita-lavoro: per i genitori c’è la possibilità di usufruire a costi calmierati di servizi e le dipendenti mamme possono usufruire di percorsi per l’accompagnamento durante la gravidanza e il reinserimento dopo la maternità, con un rientro calibrato per monte ore e flessibilità oraria”.
«La cooperazione ci insegna che la solidarietà può cambiare il mondo -ha detto Maurizio Martegani a conclusione della premiazione – Dunque il gesto di mettere in rete relazioni che possano raggiungere sia i nostri lavoratori che la comunità è stato il nostro obiettivo principe di questo tempo difficile».
L’edizione 2021 di Welfare Index PMI ha voluto mandare un messaggio: il welfare aziendale può e deve uscire dall’azienda. Guardare non solo ai dipendenti e famiglie, ma includere e creare valore per fornitori, territorio e comunità. «Il 2021 e il 2020 sono stati anni difficili per le aziende italiane, investite da una crisi senza precedenti – hanno spiegato gli organizzatori del premio – Tante sono state però le imprese che hanno reagito impegnandosi per garantire la continuità produttiva tutelando la salute dei lavoratori, e hanno riorganizzato il lavoro per renderlo più flessibile e facilitare la conciliazione con le esigenze familiari».
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