Il piccolo Francesco inaugura la nuova via del Cairo a Varese
Per una volta il sindaco, l'assessore ai lavori pubblici e l'artista che ha progettato la via sono stati comprimari di una festa dedicata innanzitutto ai residenti
A tagliare il nastro, per una volta, non sono state le autorità ma il piccolo Francesco, 8 anni, residente della via.
E per una volta, nella foto il sindaco Davide Galimberti, l’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati e l’artista che ha progettato via del Cairo Marcello Morandini sono stati solo comprimari di una festa che voleva essere dedicata innanzitutto ai residenti della via centrale di Varese.
«Devo delle scuse ai residenti della via, sia per i disagi durante la pavimentazione della strada sia per quelli che abbiamo arrecato con i cantieri della fondazione-museo che stiamo allestendo e sta aprendo proprio qui – spiega Marcello Morandini, artista di arte concreta, architetto, designer, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo – Spero però che ne sia valsa la pena. E’ bello vedere ora i bambini giocare qui nella via, come prima non era possibile».
«Noi abbiamo bisogno di un’estensione delle aree pedonali, qui ma anche da altre parti della città – spiega Davide Galimberti – Il progetto è di allargare le aree pedonali e consentire ai ragazzi e ai bambini di vivere pienamente il centro storico della città. Lo scopo è portare via il più possibile le auto dal centro città, creare parcheggi di interscambio come quello di via Sempione per consentire la vivibilità della città e al contempo creare attrazioni sociali e culturali, come in questo caso: opere sulla strada ma anche una fondazione importante internazionale come quella di Marcello Morandini».
«Ringraziamo il maestro Morandini per il regalo che ha fatto Varese con la Fondazione e con il progetto della strada – ha commentato Andrea Civati, assessore ai lavori pubblici – Siamo di fronte, in questi anni, ad un’altra evoluzione del nostro territorio: dopo l’emergenza ci ritroviamo a ripensare la nostra idea di città, e anche la nostra idea di comunità. Questa via è stata concepita nei momenti più grigi della pandemia, e proprio per questo abbiamo pensato che fosse un buon investimento da fare per una nuova idea di città, che uscisse da questa emergenza. Perchè le persone hanno sempre più voglia di stare insieme e di stare insieme in uno spazio aperto».
Alla conclusione dell’inaugurazione, è cominciato l’open day al pubblico del museo Morandini le cui visite guidate gratuite proseguono tutto il giorno, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 fino alle 18. Per partecipare non è necessaria la prenotazione, ma è obbligatorio il Green Pass.
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