Cambia la grinta, non i risultati: la Openjobmetis cade anche con Brindisi

Prova volenterosa dei biancorossi, privi di tre giocatori, contro la seconda in classifica. Gentile però tradisce e la squadra di Vitucci fa festa (71-84)

basket trey kell

Si spezza il tabù brindisino a Masnago, che durava da un lustro, non si spezza la serie di sconfitte della Openjobmetis. Una catena giunta a quota sei KO consecutivi (71-84 il risultato finale) con il rischio concreto che non finisca qui: intanto la classifica parla di due sole squadre appaiate sul fondo, Varese e Pesaro, con una situazione che si fa ogni giorno più complicata.

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Openjobmetis Varese – Happy Casa Brindisi 71-84 4 di 26

L’assenza di tre giocatori, chiaramente, non aiuta e al di là di meriti e demeriti la cosa è balzata all’occhio: se Jones e Sorokas, gladiatori e volenterosi, hanno limitato i danni lavorando duro in area, Brindisi ha ugualmente approfittato dell’assenza dei pivot varesini chiudendo con un eccellente 75% nel tiro da 2 che la dice lunga sulla mancata “protezione del ferro” che in genere Egbunu può garantire. Con questo handicap di partenza, Varese – e qui almeno arriva qualche nota positiva e consolatrice – ha ugualmente cercato di fare la partita e ha duellato per tutti i 40′ contro la seconda forza del campionato.

I 13 di distacco non sono del tutto onesti, nel senso che la Openjobmetis di questa sera non merita solo critiche e scarti pesanti. Con Vertemati ancora a casa per il Covid (tampone ancora positivo), Cavazzana ha schierato una squadra più reattiva a zona ma anche pronta a mettersi uomo contro uomo, nonostante alcune lacune evidenti. Spinta da volontà, coraggio e da un palazzetto a tratti caldo (certi fischi hanno aiutato il pubblico a gridare), Varese è partita bene e in alcune occasioni ha anche reagito con forza a qualche passaggio avverso. Brindisi però ha saputo attendere il momento giusto, conscia di essere superiore ai padroni di casa, e quando la partita ha iniziato a prendere l’ultimo rettilineo la squadra di Vitucci ha sbagliato poco, chiuso l’area e chiuso i conti.

Aiutata, purtroppo, da un Alessandro Gentile stavolta deragliato a più riprese in fase d’attacco: impietoso il confronto con un Gaspardo – spesso suo avversario diretto – implacabile con i suoi 27 punti. L’ala casertana ha tirato malissimo, forzando tiri e palleggi e finendo per collezionare anche alcune palle perse gravi e pacchiane. Con il proprio faro d’attacco in tilt, Varese si è affidata a un buon Jones e alla mano di Ferrero tornata calda da lontano, oltre che al solito Beane in costante ascensore tra capolavoro e pasticcio. Non è bastato, come non è bastato un Kell che al netto di un ruolo piuttosto nebuoloso, ha mostrato almeno qualche lampo di basket concreto in fase d’attacco. Poco, per il momento, per essere ottimisti per il futuro ma è necessario che la OJM trovi il modo di scuotersi nei risultati: prima della pausa ci sono ancora la trasferta di Trieste e il match interno con Tortona, avversarie che vanno di gran carriera. Arrivare allo stop con due punti in più in classifica sarebbe vitale: come questo possa accadere per ora è una incognita, ma è necessario risolverla.

PALLA A DUE

Con la squadra ridotta ai minimi – fuori Egbunu, Wilson e Caruso – e senza coach Vertemati, ancora positivo al Covid, la Openjobmetis è messa in campo da Cavazzana con De Nicolao in regia e Kell in guardia. Beane è il “riservista” dalla panca mentre sotto canestro, per forza, Jones è affiancato da Sorokas. Vitucci, ex di turno, manca del solo redivo e va subito con il quintetto alto in cui Gaspardo è l’ala piccola destinata a marcare Gentile, con Adrien e Nick Perkins lunghi.

Jones, ruggiti da leader. Ma Gentile è decisivo all’incontrario

LA PARTITA

Q1 – Varese si mette subito a zona, chiamando l’Happy Casa a una rotazione di palla rapida e al tiro da 3 che inizialmente non funziona. I biancorossi scattano così bene dai blocchi, con Jones e Sorokas piuttosto reattivi dentro all’area. Chi non ingrana è Gentile, morbido in difesa e impreciso, tanto che l’ala si fa subito un giro di panca. Beane dà una scossa, una volta in campo, ma al 10′ è perfetta parità, 18-18.
Q2 – Il primo vantaggio ospite solletica Varese che risponde con un bel 7-0 di parziale corroborato dalla tripla di Ferrero. Brindisi non ci sta e trova la raffica giusta da 3 punti: quattro triple in 2′ (doppietta Gaspardo) girano il vantaggio. C’è anche un incomprensibile antisportivo a Ferrero che, paradossalmente, aiuta Varese: Visconti sbaglia i liberi, poi viene “mangiato” dalla difesa con la schiacciata di Kell che infiamma Masnago. Il finale di periodo però è tinto di biancazzurro perché le forzature di Gentile affossano la OJM: 37-43.
Q3 – Il temuto crollo del terzo periodo, una costante biancorossa, questa volta non avviene perché Jones stavolta ha mano buona anche dall’arco e dà alla OJM la spinta per operare addirittura il sorpasso, 48-47. Vitucci, vecchia volpe, tocca i tasti giusti e soprattutto trova nel solito Gaspardo l’uomo adatto a rigirare la frittata: il 5-0 personale dell’italiano ricaccia indietro Varese che a quel punto inizia a balbettare e smette di fare canestro. Gentile prosegue nelle forzature, Brindisi avanza ancora e solo un bel guizzo di Kell a fil di sirena tiene le rivali (quasi) vicine, 53-62.

Cavazzana: “La squadra ha lottato, ma Brindisi ha più armi di noi”

IL FINALE

La sensazione è che Varese abbia ancora qualche cartuccia ma che, allo stesso tempo, Brindisi possa controllare la partita e tutto sommato l’ultimo periodo va in questa direzione. Nel massimo sforzo la Openjobmetis riprende a risalire con Jones e Ferrero arrivando sino al -5 del 34′. Ci pensa il rocciose Adrian a rimettere i biancorossi a -10 in un amen, poi arriva il canto del cigno di Beane con i punti del 70-76 prima del quinto fallo che toglie a Cavazzana un uomo chiave. La Happy Casa lo capisce, trova punti utili dal solito Nick Perkins e da un Chappell non in gran spolvero, infine affonda il coltello nella piaga con Gaspardo per il 71-84 finale.

OPENJOBMETIS VARESE – HAPPY CASA BRINDISI 71-84
(18-18, 37-43; 53-62)

VARESE: De Nicolao (0-4, 0-1), Kell 14 (5-10, 0-4), Gentile 10 (5-12, 0-5), Jones 22 (4-8, 3-6), Sorokas 2 (1-1); Amato, Beane 14 (4-7, 1-5), Ferrero 9 (0-1, 3-5). Ne: Librizzi, Virginio. All. Cavazzana.
BRINDISI: J. Perkins 3 (0-1, 1-4), Visconti (0-2 da 3), Gaspardo 27 (5-5, 5-9), Adrian 17 (7-9, 1-3), N. Perkins 19 (8-10); Zanelli 7 (2-4 da 3), Clark (0-2), Chappell 4 (2-2, 0-2), Udom 7 (2-3, 1-1). Ne: Carter, Ulaneo, Guido. All. Vitucci.
ARBITRI: Borgioni, Quarta, Perciavalle.
NOTE. Da 2: V 19-43, B 24-32. Da 3: V 7-26, B 10-25. Tl: V 12-16, B 6-12. Rimbalzi: V 33 (14 off., Sorokas 8), B 37 (7 off., Adrian 9). Assist: V 14 (Kell 5), B 26 (J. Perkins, Zanelli, Chappell 5). Perse: V 14 (Gentile 4), B 18 (Chappell 4). Recuperate: V 13 (Jones 4), B 6 (J. Perkins, Chappell 2). Usc. 5 falli: Beane. F. antisportivo: Clark (6.57); Ferrero (26.30); Beane (35.26); N. Perkins (35.45).

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 07 Novembre 2021
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