Varese dice addio a Gianfranco Castiglioni: aveva 80 anni
E' scomparso uno degli imprenditori più noti della città. Con il fratello Claudio fece grande la Cagiva, poi comprò la Pallacanestro Varese. Negli ultimi anni le condanne in ambito fiscale
Si è spento oggi all’età di 80 anni Gianfranco Castiglioni, una delle figure imprenditoriali più note a Varese degli ultimi decenni, protagonista di alcune esperienze importanti e famose ma anche di un epilogo controverso, con pesanti accuse in ambito fiscale.
Due le imprese più note al grande pubblico, entrambe legate al mondo dello sport. Prima il motociclismo ai massimi livelli: furono lui e il fratello Claudio a rifare grande la Varese delle due ruote, portando il marchio di famiglia Cagiva (Castiglioni Giovanni Varese) su palcoscenici internazionali. Anni, tra gli Ottanta e i Novanta soprattutto, in cui al successo di vendite di modelli come la Elefant o la Mito, si accostarono i nomi di grandi campioni – da Mamola a Lawson a Kocinski (e anche un giovanissimo Valentino Rossi esordì su una moto dell’elefantino) e lo champagne delle vittorie in Motomondiale. (foto dal volume per i 70 anni di Pallacanestro Varese)
Altrettanto notevole la sfida off-road con il sogno realizzato della Parigi-Dakar: dopo tentativi andati a vuoto anche di un soffio (come dimenticare quello di Hubert Auriol, caduto irreparabilmente a pochi chilometri dal traguardo del Lago Rosa?) giunsero i trionfi con in sella il friulano Edi Orioli.
Terminata quella stagione, con Claudio rimasto nelle moto, Gianfranco aprì quella da proprietario della Pallacanestro Varese mentre la sua holding industriale si occupava di fonderie, metalmeccanica, container abitativi, turismo (fu suo per tanti anni il Palace Hotel di Colle Campigli). Castiglioni rilevò la proprietà dalla famiglia Bulgheroni nel 2000 e la mantenne per un decennio, con la presidenza affidata al figlio maggiore Claudio Maria e l’ingresso in dirigenza di amici fidati come Cesare Fermi.
Gianfranco e Claudio Castiglioni alla Schiranna sulle CagivaUn periodo altalenante per i colori biancorossi, con qualche stagione positiva e altre difficili come dimostrano la retrocessione 2008 ma – all’opposto – l’immediato ritorno in Serie A l’anno successivo. Quando il Casti Group diede segni di cedimento, Gianfranco e “Claudino” furono abili a dare il via – con Cecco Vescovi e alcuni altri – al consorzio “Varese nel cuore” che tuttora (con altra compagine) possiede il club biancorosso.
Negli ultimi dieci anni, come accennato, il gruppo industriale è stato travolto dalle inchieste fiscali e giudiziarie a partire dal 2014, con Gianfranco e i familiari coinvolti in prima persona.
La salma di Castiglioni è stata composta presso la villa di famiglia a Masnago ma la camera ardente è in forma strettamente privata. Alla signora Santa e ai figli Claudio Maria e Davide le condoglianze di VareseNews.
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