Carrozze rosa sui treni? L’Ad di Trenitalia: “Bene che se ne parli ma la soluzione è un’altra”
Treni "aperti" in stile metropolitana anzichè carrozze separate e telecamere sui nuovi treni in fase di acquisto. Lo ha affermato Luigi Corradi a Radio Cusano Campus
Carrozze rosa sui treni, dedicate solo alle donne. La petizione su Change.org lanciata dopo la duplice aggressione sulla linea Milano – Varese, ha superato le 10.000 firme. Sul tema è intervenuto anche Luigi Corradi, AD di Trenitalia, che è stato ospite della trasmissione “Tutto in famiglia” condotta da Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus.
«Il fatto che si parli delle carrozze rosa lo vedo in termini molto positivi, non come soluzione di per sé, ma il fatto che si discuta dell’argomento credo sia importante – ha affermato Corradi a Radio Cusano Campus-. La sicurezza è fondamentale, quindi bene che se ne parli. Non penso però che quella delle carrozze rosa sia la soluzione ideale. Credo che si debba fare di più per aumentare la sicurezza in generale sul treno, con un occhio particolare alle donne visto quanto accaduto nei giorni scorsi. I treni regionali nuovi che stiamo comprando sono completamente aperti, nel senso che c’è la possibilità di avere la visibilità lungo tutto il treno, anziché avere carrozze separate o poca visibilità tra una carrozza e l’altra, un po’ come una metropolitana. Dunque anche un treno vuoto è più sicuro. Inoltre ci sono le telecamere all’interno del treno. Quindi ci stiamo muovendo in questo senso».
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