Raddoppiati i contagi nelle scuole varesine. Ats Insubria potenzia le misure per la sorveglianza
Ats Insubria ribadisce il suo massimo impegno nella gestione dei casi che emergono nella scuola e attende nuove strutture del privato convenzionato e il supporto del Commissario Figliuolo per potenziare la vigilanza
Sono più che raddoppiati, nell’ultima settimana, gli studenti positivi al covid. Al 9 dicembre erano 178 contro gli 81 della scorsa rilevazione settimanale. In aumento tutte le fasce di età: in quella prescolare sono stati 31 , alla primaria 77, alle medie 48. L’unica in controtendenza sono le superiori che sono stati 22 mentre la scorsa settimana erano 25.
In quarantena, quindi ci sono 367 bimbi e 41 operatori della fascia 0-6 anni, alla primaria sono 421 e 32 operatori mentre alle medie sono 358 e 15 operatori mentre alle superiori sono 224 ragazzi e 3 operatori.
A tenere banco è soprattutto il tema del tracciamento e della sorveglianza attiva. Le domande di tamponi a tempo zero (t0), cresciute in modo esponenziale, hanno di fatto mandato in sofferenza il sistema gestito dalle due ASST Sette Laghi e Valle Olona.
In una nota, Ats Insibria fa sapere di : «aver rapidamente implementato un sistema integrato di gestione delle segnalazioni effettuate dal referente Covid della scuola per la presa in carico tempestiva delle differenti situazioni che richiedono avvio della sorveglianza o l’immediata quarantena del gruppo classe. Il sistema di controllo, che prevede l’informatizzazione del processo di presa in carico, prende avvio dalle notifiche dei casi e dei contatti da parte della scuola, cui seguono la verifica e la validazione delle segnalazioni da parte di una equipe di operatori ATS dedicati alle scuole e una successiva attività di tracciamento a cura di professionisti sanitari esclusivamente impegnati su questa particolare forma di contact tracing. Contemporaneamente, è stato implementato d’intesa con le ASST, il sistema di testing sui contatti, rendendo disponibile ai genitori un apposito format di autoprenotazione per via informatica allo scopo di accelerare le azioni di controllo mediante esecuzione dei tamponi di sorveglianza sui ragazzi al T0 e al T5. Attualmente l’offerta di tamponi da parte delle ASST sul territorio di ATS Insubria è pari a circa 13.000 test per settimana, compresi i tamponi dedicati alla sorveglianza scolastica».
L’offerta è decisamente sottodimensionata rispetto al bisogno. Anche i medici di medicina generale lamentano attese di 10 giorni per la prenotazione dei tamponi destinati a pazienti con sintomatologia dubbia.
«L’ ASST Sette Laghi per aumentare ulteriormente la capacità tamponatoria – spiega ancora Ats Insubria – ha indicato la possibilità di impiego di test salivari nelle scuole sui soggetti in sorveglianza in considerazione dei risultati soddisfacenti del monitoraggio eseguito da ATS nei mesi scorsi. Tale approccio potrebbe ulteriormente agevolare i genitori nelle misure di testing ed incrementare l’efficienza del sistema di controllo. E’ in corso inoltre il reclutamento di soggetti privati accreditati che potrebbero ulteriormente ampliare l’offerta tamponatoria rivolta al mondo scuola e si è in attesa anche dell’intervento di supporto da parte della struttura commissariale, come indicato dal Ministero della Salute nella recente nota circolare con cui è stato riattivato il Protocollo di sorveglianza scuole».
I rapporti tra Ats Insubria e le scuole sono costanti grazie anche a un numero verde dedicato alle scuole e una mail riservata a dirigenti e referenti Covid.
«A fronte di alcune criticità segnalate che stanno riducendosi con il puntuale supporto fornito alle scuole da parte del team di operatori specializzati e con l’ampliamento dell’offerta di testing – assicura infine Ats – l’approccio integrato messo in campo da ATS sta consentendo di intercettare e controllare i casi emergenti nella nostra popolazione scolastica, circoscrivere tempestivamente focolai di diffusione della malattia e, al contempo, consentire la frequenza in condizioni di sicurezza dei soggetti posti in sorveglianza attiva. Si vuole pertanto sottolineare che eventuali situazioni di disagio puntuali correlate all’avvio del Protocollo di sorveglianza nelle scuole e alla recrudescenza epidemica in corso, non devono intaccare la fiducia del mondo scolastico nel sistema della sorveglianza gestito con attenzione da ATS che sta riservando al settore scuole la massima attenzione, vista l’importanza di garantire ai giovani la possibilità di usufruire del diritto allo studio in condizione di massima sicurezza durante questo difficile periodo pandemico».
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