Tra disguidi, ritardi e Covid: il percorso accidentato dei primi giorni di raccolta rifiuti a Varese
Conversazione con l'assessore all'ambiente Nicoletta San Martino sui primi giorni della nuova raccolta rifiuti in città: "Ci sono state delle difficoltà, ma continuo ad avere una buona impressione di questa azienda"
Primi giorni di nuova gestione dei rifiuti a Varese e molte sono le segnalazioni di disagi: confermati o no, di certo la città è in una fase di transizione per la raccolta dei rifiuti, per la quale è necessario pazientare per arrivare a regime ma che è fondamentale tenere sotto controllo.
Abbiamo perciò chiesto all’assessore all’ambiente e sostenibilità del comune di Varese, Nicoletta San Martino, come stanno andando questi primi giorni pieni di segnalazioni di ogni genere, chiedendo se ne sono arrivate anche davanti al suo tavolo: «Naturalmente ne ho ricevute, ho verificato alcune cose di persona e ogni volta che c’è qualcosa che non va l’ho sempre segnalato all’azienda. Devo dire però che le loro risposte mi hanno sempre convinto».
Quali sono state le principali segnalazioni?
«Molti dei disagi segnalati nascono da problemi pregressi, come mancati ritiri nell’ultima parte dell’anno. Ci hanno segnalato a Masnago, per esempio, una situazione della carta disastrosa: se ne era accumulata talmente tanta che non sono riusciti a smaltirla in un solo giro e hanno dovuto passare più volte. Tra quelli segnalati ci sono anche casi legati alle vacanze natalizie, come sacchi esposti in centro molto prima dell’Epifania, o sacchi viola messi da utenze non domestiche nei giorni e nelle ore in cui si raccolgono le utenze domestiche».
Ci sono altre questioni da risolvere?
«Abbiamo ricevuto segnalazioni di persone che hanno messo fuori i sacchi e poi li hanno riportati in casa perchè non erano passati nei soliti orari. In questo caso è stato uno spiacevole disguido, perchè in alcuni casi gli orari, non i giorni, del ritiro sono un po’ cambiati: l’esposizione dei sacchi è da fare entro le 24 del giorno precedente per umido, secco e carta e il ritiro avviene entro le 13 del giorno successivo. Per plastica e vetro si espongono i sacchi entro le 11 del mattino, e questi verranno ritirati entro le 19. Un cambio d’orario che è importante far conoscere ai varesini e che ho chiesto di segnalare in tutte le prossime informazioni».
E’ un momento di difficoltà che non coinvolge solo gli utenti…
«Sicuramente è un momento in cui si stanno un po’ aggiustando le cose rispetto alle abitudini precedenti, ci vuole un po’ di pazienza – spiega – Un problema che non è solo per gli utenti, ma anche per gli operatori, che sono rimasti gli stessi ma devono adattarsi a un cliente che ha delle richieste diverse. Ci sono mezzi nuovi, con dimensioni diverse, ci sono orari diversi, insomma c’è un problema di adattamento. In tutto questo, sicuramente, ci sarà poi stato anche l’episodio in cui avranno anche dimenticato di ritirare qualcosa».
Questo cambio di gestione arriva in momento già difficile per le società di servizi:
«Mi hanno fatto presente che dall’inizio del servizio, il primo gennaio, lavorano con il 20% di personale in meno causa covid. Una situazione che, già di per sè, crea diverse difficoltà. Io però continuo ad avere una impressione molto buona: cercano di risolvere i problemi con grande prontezza».
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Ma nessuno ha segnalato che mentre i sacchi di rifiuti indifferenziati sono stati prelevati regolarmente i cassonetti condominiali, quelli verdi di grosse dimensioni, non sono stati svuotati? Questo almeno dalle parti di Biumo e Belforte. Non è che non hanno i mezzi adatti per lo svuotamento?