Finale da infarto a Masnago: l’Openjobmetis batte ancora Trento all’ultimo tiro libero
Varese rimonta dal -12 a metà dell'ultimo quarto e sorpassa a un secondo dalla fine con Keene dalla lunetta: terza vittoria in tre partite per Roijakkers. In campo, decisivi, anche Librizzi e Virginio
Tre su tre. Sempre più difficile, sempre più emozionante ma anche sempre più bello il cammino della Openjobmetis di Roijakkers: l’olandese volante resta imbattuto e dopo Venezia la sua squadra stampa al tappeto per due volte Trento, affidandosi a un collettivo che ha nella durezza, nel coraggio e in un pizzico di follia i proprio capisaldi. E poi ha anche le mani buone, perché Varese mette 90 punti (con 44 tiri da 3!) in fondo alla retina dei bianconeri, con il solito Keene a guidare il gruppo: non è un caso se è proprio lui a infilare i due tiri liberi (su tre) della vittoria a 1” dalla fine (90-89), dopo che i compagni e il coach gli avevano affidato l’ultimo pallone e dopo un fallo evitabile di Saunders commesso sul folletto biancorosso.
Ma Keene può fare la punta di diamante perché (e lo aveva detto il coach trentino Molin venerdì sera) ha attorno una squadra che si sacrifica facendo in modo che sia il piccolo bomber americano sia tutti gli altri possano rendere al meglio. Un gruppo solidissimo, divenuto tale nelle difficoltà e completato dai due che meno ci si aspettava, i ragazzini Librizzi e Virginio. Roijakkers continua a usarli (ben 16′ il primo, 9′ il secondo) per dare ritmo, difesa e freschezza e loro si fanno trovare pronti: 4 punti il play, 2 l’ala di fronte a gente ben più scafata.
Con questo assetto la OJM ha saputo risalire addirittura dal -12 (83-71) e piazzare un controbreak negli ultimi 4′ di 19-6 con Vene e Sorokas uomini-ovunque e con un De Nicolao eccellente sui due lati del campo per voglia e personalità. Aggiungiamoci un Ferrero bollente nel primo periodo e il quadro è completo. Il pubblico lo ha capito e dopo essere ammutolito nel momento più duro si è riacceso, scaricando con voce e applausi tutta la paura e la rabbia represse degli ultimi mesi. Una spinta che ha dato l’ultima spinta in avanti a una squadra che, dicevamo, ha aggiunto un pizzico di follia come nel caso di un’incredibile tripla di Keene su rimessa effettuata 15 metri più in là. Poi la Dolomiti ci ha messo del suo con una serie di dabbenaggini, tra liberi sbagliati, la stoppata irregolare di Caroline su Reyes e lo stesso ultimo fallo di Saunders sul tiro disperato del 45 biancorosso.
Ma la fortuna – perdonateci la frase fatta e banale – aiuta gli audaci e questa Varese ha deciso di meritarsi la buona sorte con il suo comportamento in campo. E di andare anche oltre alla serata difficile di Anthony Beane, in campo nonostante un problema addominale che alla lunga gli ha fatto alzare bandiera bianca. “Ma non mi ha chiesto di stare fuori, di riposare, non si è lamentato. Dobbiamo ringraziarlo per il suo comportamento” conclude Roijakkers, l’uomo che per ora ha capovolto la storia di questo campionato biancorosso.
PALLA A DUE
Due giorni dopo, Roijakkers e Molin non cambiano i propri quintetti per la seconda sfida ravvicinata tra Varese e Trento. La OJM riparte quindi con il duo italiano in guardia formato da De Nicolao e Librizzi (che in difesa si spenderà su Reynolds), Beane a raccordo e i baltici sotto canestro. Panchina per Reyes e Keene. Trento piazza ancora Flaccadori e Mezzanotte tra i primi cinque, con Saunders a portar palla e Williams pivot. C’è Caroline, ancora out Forray.
Keene the King: la vince ancora lui. Ma De Nicolao è strepitoso al suo fianco
LA PARTITA
Q1 – Come a Trento, c’è un lampo iniziale di Williams per i bianconeri che però stavolta non riescono a scappare, perché la difesa di Varese è molto reattiva e permette anche all’attacco di essere abbastanza fluido. Si vede Beane, si vede (tanto) Caruso ma poi è Ferrero a marchiare a fuoco il periodo: tre bombe (su 3) a segno nel finale e massimo vantaggio varesino sulla sirena, 28-18.
Q2 – Al rientro però l’attacco della OJM appare troppo fermo e a riattivarlo non basta un quintetto bassissimo con Denik, Keene (qui in difficoltà anche nel possesso palla) e Librizzi, il quale intanto rompe il ghiaccio con il primo punto dalla lunetta. Nonostante tutto (lampo di Sorokas) i biancorossi mantengono a lungo un vantaggio risicato e solo una delle tante folate di Flaccadori permette il sorpasso a ridosso dell’intervallo: 38-41.
Q3 – Al ritorno dagli spogliatoi però è di nuovo una Varese-sprint e quando Keene fa canestro da lontano il punteggio torna a lievitare. A metà periodo anche Librizzi arma il braccio e segna da 3 facendo esplodere Masnago che applaude anche l’inserimento di Virginio, n.e nel primo tempo. Un miracolo di Keene (tripla che si impenna alcuni metri sopra al ferro e poi ricade dentro) è contrastato dalle giocate di classe di Reynolds con cui l’Aquila riduce a -2 il divario della mezz’ora, 67-65.
Roijakkers: “I miei ragazzi si sono rifiutati di perdere. E il pubblico ci ha spinto”
IL FINALE
Qui Varese spegne la luce: qualche incertezza, un po’ di stanchezza e tanta difesa della Dolomiti rallentano l’impatto della OJM che perde Beane (problemi fisici) e non trova Reyes, nullo in attacco. Reynolds, Williams e Flaccadori spingono gli ospiti ma sono due triple inattese del lungo Caroline a scavare quel divario che pare irrecuperabile. Trento tocca anche il +12 ma va in tilt: 0-4 in lunetta, la stoppata irregolare e inutile di Caroline che regala i primi 2 punti di Reyes. Varese ci crede, Vene imbuca da lontano, De Nicolao in entrata mentre dall’altra parte non si segna più. Poi tocca a Reyes da 3 e soprattutto a Keene: meraviglioso schema su rimessa e tripla dall’angolo per il sorpasso sull’88-87. Flaccadori sbaglia il pallone del nuovo vantaggio ma nella lotta a rimbalzo è contesa: rimessa Trento con 6” da giocare e canestro di Saunders (contestato: Varese chiedeva infrazione di 5”). Timeout e palla biancorossa: ovviamente si va da Keene, la sua tripla è imperfetta ma lo stesso Saunders gli piomba addosso e commette fallo. Tre liberi, ne bastano due: il primo entra, il secondo esce ma il terzo vale il 90-89 da defibrillatore acceso. Ma ne è valsa la pena.
OPENJOBMETIS VARESE – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 90-89
VARESE: De Nicolao 10 (4-6, 0-2), Librizzi 4 (1-3 da 3), Beane 7 (2-4, 1-4), Vene 12 (0-6, 4-6), Sorokas 11 (4-5, 1-5); Reyes 5 (1-2, 1-3), Virginio 2 (1-2, 0-2), Ferrero 10 (3-5 da 3), Caruso 6 (2-5), Keene 23 (1-6, 6-14). Ne: Virginio, Zhao. All. Roijakkers.
TRENTO: Saunders 9 (4-10, 0-2), Flaccadori 19 (8-13, 0-1), Reynolds 26 (6-8, 4-6), Mezzanotte, Williams 17 (7-9, 1-2); Bradford 8 (4-6, 0-5), Conti 4 (2-2), Ladurner, Caroline 6 (0-2, 2-3). Ne: Morina. All. Molin.
ARBITRI: Paternicò, Nicolini, Dori.
NOTE. Parziali: .
Da 2: V 15-36, T 31-50. Da 3: V 17-44, T 7-19. Tl: V 9-15, T 6-14. Rimbalzi: V 41 (16 off., Vene 8), T 41 (7 off., Saunders 9). Assist: V 21 (Vene, De Nicolao 5), T 12 (Bradford, Flaccadori 4). Perse: V 8 (Keene 5), T 12 (Flaccadori 4). Recuperate: V 6 (De Nicolao 2), T 7 (Bradford 4). Usc. 5 falli: Librizzi.
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