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Il bel testo della canzone di Sanremo per Massimo Ranieri è varesino
E' uno dei testi più poetici e dall'argomento più importante quello che ha portato Massimo Ranieri a Sanremo, per il suo ritorno, dopo 25 anni, sul palco della città dei fiori: a scriverlo è stato Fabio Ilacqua
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E’ uno dei testi più poetici e dall’argomento più importante quello che ha portato Massimo Ranieri a Sanremo, per il suo ritorno, dopo 25 anni, sul palco della città dei fiori, dove aveva vinto con Perdere l’Amore.
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Parla di immigrazione, di nostalgia del paese che si lascia, della paura di solcare il mare: argomento allo stesso antico e di stringente attualità: e questo emozionante testo, cantato da uno dei più grandi artisti del panorama italiano, è scritto da un varesino, Fabio Ilacqua, la cui poesia e inventiva è già stata protagonista a Sanremo, quando ha firmato la canzone di Francesco Gabbani che ha vinto l’edizione 2017 del festival, “Occidentali’s Karma”.
Da quel primo successo, Ilacqua ha lavorato per Loredana Bertè, Marco Mengoni, Ornella Vanoni. E ora torna a Sanremo insieme a uno degli interpreti più iconici.
Ecco il testo completo della canzone.
IL TESTO DELLA CANZONE DI MASSIMO RANIERI
Massimo Ranieri
Lettera di là dal mare
di Fabio Ilacqua
La notte non finisce mai
L’America… lontana
Di là dal mare.
Dove piove fortuna, dov’è libertà
E l’acqua è più pura di un canto.
Ed è silenzio tra due sponde
La terra un sogno altrove.
Ma in un punto del viaggio la pioggia cadrà
Su ogni paura ed oltraggio.
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare.
E poi si sta
Col fiato a metà
E tutti tacciono e tanti pregano
Se il Signore vorrà…
E il passo perde il tempo
E niente sembra vero
Mai nessun temporale lavare potrà
Le nostre ferite dal sale
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare
Quasi giorno ormai
Poi il tempo si ferma
Qualcuno grida terra, terra, terra!
Amore vedi così buio è
Questo mare
È ferita che non scompare.
Dove va
Il tempo chissà
E gli occhi tacciono
Ma a notte sognano
Il motore che va
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