L’Ispettorato del Lavoro di Varese in protesta: “Chiediamo coerenza al Ministro Orlando”
Attualmente nella provincia di Varese si stima un rapporto di un ispettore effettivo ogni 4.660 imprese attive e 1 dipendente INL ogni 31.700 occupati.
“Oggi siamo qui perché gli uffici dell’Ispettorato del lavoro di Varese, come anche molti altri uffici soprattutto nel nord Italia, soffrono una carenza cronica di personale ultra decennale” ha esordito Domenico Guielmo, Ispettore del lavoro e delegato CGIL e funzione pubblica, questa mattina, lunedì 28 febbraio, al presidio di protesta organizzato dai Delegati di CGIL e UIL insieme ad alcuni lavoratori alle porte dell’Ispettorato del lavoro in Via San Vito Silvestro a Varese.
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“Oltre a questo e altre problematiche, non sono mai arrivate le risorse che il Ministro Orlando aveva promesso per potenziare i nostri uffici – prosegue Guielmo – Per questo noi chiediamo coerenza al Ministro, affinché segua una distribuzione equa di risorse per tutti i dipendenti e che ci faccia rientrare nelle risorse già stanziate per altri dipendenti di altri reparti ministeriali”.
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), Agenzia unica che coordina sul territorio nazionale la funzione di vigilanza in materia di lavoro, contribuzione, assicurazione obbligatoria e di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, è stato fatto carico recentemente di ulteriori competenze e responsabilità, sia per l’applicazione dei Protocolli di sicurezza Covid-19 nei luoghi di lavoro e sia con l’ampliamento dei compiti in materia di sicurezza sul lavoro.
“Dare supporto a questa protesta serve a sostenere aziende sane – spiega Gianna Moretto segretaria generale della Funzione Pubblica Varese – sosteniamo la parte sana del lavoro. Bisogna lottare, aziende e sindacati insieme, perché è nell’interesse di tutti che non ci sia concorrenza sleale contando sul fatto che la Lombardia e in modo particolare provincia di Varese è un caso eclatante dove si stima un rapporto di un ispettore effettivo ogni 4.660 imprese attive e 1 dipendente INL ogni 31.700 occupati“.
Presenti all’incontro anche Letizia Di Napoli delegata UIL e Caterina Cazzato, ex candidata sindaco della città di Varese.
È previsto un presidio di protesta Nazionale a Roma il 4 marzo, che anticiperà lo sciopero previsto per il 18 marzo.
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