Sei anni fa la moglie donò un rene al marito: “Stiamo bene e cerchiamo di essere ottimisti”
La storia di Massimo Guffanti e Melina Virruso è stata raccontata più volte: anche in un libro tra 23 interviste di persone trapiantate curato dall’associazione “Trapiantami un Sorriso”
Sono già passati sei anni da quel 1 marzo 2016, quando Massimo ci contattò per raccontarci della sua vicenda, una storia a lieto fine che siamo contenti di riproporre ogni volta che c’è l’occasione.
Max sei anni fa ha ricevuto un rene da sua moglie Melina. Un trapianto riuscito, effettuato dall’equipe del san Matteo di Pavia, in una situazione clinica complessa. Lui, infatti, è affetto da fibrosi cistica, diagnosticata quando aveva 30 anni: aveva già dovuto subire il trapianto di entrambi i polmoni. Lei è nata senza entrambe le gambe e cammina con delle protesi.
Max e Melina si sono conosciuti una trentina di anni fa, entrambi ricoverati alla clinica Maugeri di Tradate. È nato lì il loro amore e grazie ad una fisioterapista che seguiva entrambi hanno trovato casa proprio a Tradate. Quando si è manifestato il problema ai reni di Max, Melina si è subito proposta di fare da donatrice.
«A sei anni di distanza possiamo dire che stiamo bene, come tutti siamo un po’ preoccupati per la situazione internazionale, ma cerchiamo di essere ottimisti e andiamo avanti. Io sto aspettando la conferma per il quarto vaccino. Melina è forte, ogni giorno penso alla fortuna che ho avuto ad incontrarla», commenta Massimo.
La loro storia è raccontata in un libro, “Anche se non ti conosco. Storie di chi è tornato a vivere grazie al trapianto e di chi continua a vivere grazie alla donazione dei suoi organi”, curato da Matteo Colombo, direttore del settimanale Il Popolo, e voluto dall’associazione “Trapiantami un Sorriso”, creata da dottori che operano nell’ospedale pavese, esperti di trapianti, dal cuore, ai polmoni, al rene. Nel libro ci sono le interviste a 23 pazienti trapiantati provenienti da varie zone d’Italia, dalla Sardegna alla Liguria, dalla Campania alla Lombardia: «Il libro va molto bene, abbiamo avuto un bel riscontro, in primavera ci saranno altre occasioni per promuoverlo al meglio», spiega Massimo, protagonista di una delle storie raccontate insieme alla moglie Melina.
Per chi fosse interessato ad acquistare “Anche se non ti conosco. Storie di chi è tornato a vivere grazie al trapianto e di chi continua a vivere grazie alla donazione dei suoi organi” può contattare le mail massimoguf@gmail.com o trapiantamiunsorriso@gmail.com.
Video
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.