A Luino cinque “pietre d’inciampo” per le vittime del nazifascismo
Troveranno dimora davanti alle loro case, ultimo luogo famigliare e felice che questi uomini hanno conosciuto, e verranno adottate dai giovani e dai bambini degli istituti scolastici presenti sul territorio
Delle tredici pietre d’inciampo che verranno posate in Provincia di Varese, grazie all’iniziativa promossa dall’Anpi provinciale insieme al comitato onoranze caduti san Martino, cinque riguardano Luino.
Create dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare le vittime della strage nazista, e apposte lungo le strade in corrispondenza delle loro abitazioni, le pietre d’inciampo, traccia senza tempo di quelle innocenti vite spezzate in nome di un’ideologia disumana, riempiono ormai le strade d’Europa.
Anche per Luino è giunto il momento di tornare a “ricordare”. Giovedì 28 aprile, alla presenza delle autorità, delle scuole del territorio e delle istituzioni, verranno posate cinque pietre d’inciampo. Cinque nomi incisi su piccoli blocchi quadrati ricoperti di ottone lucente ricorderanno Bruno Balzarini, Vittorio Lupano, Aurelio Moro, Guglielmo Satriani e Orlando Vischi: vittime della Shoah e della deportazione.
Le pietre troveranno dimora davanti alle loro case, ultimo luogo famigliare e felice che questi uomini hanno conosciuto, e verranno adottate dai giovani e dai bambini degli istituti scolastici presenti sul territorio: dalle medie e dalle elementari dell’Istituto Comprensivo “B.Luini”, dall’I.S.I.S “Città di Luino – C. Volontè”, dal Liceo Sereni e dal CFP. Nella mattinata del 26 aprile l’assessora all’Istruzione, nonché vicesindaca Antonella Sonnessa, il sindaco Enrico Bianchi, una delegazione dell‘Anpi Luino e la presidentessa dell’Anpi provinciale Ester De Tomasi, andranno per le classi a presentare le pietre d’inciampo e a spiegare il senso e la storia di questa iniziativa. Alla fine di questi incontri verrà letta, in base alla pietra d’inciampo adottata dall’istituto, la biografia, redatta dalla storica Francesca Boldrini, di questi uomini.
Francesca Boldrini, da anni impegnata nello studio della storia di questi uomini morti in nome della libertà, è riuscita, a seguito di una grande ricerca, a ricostruirne la vita e l’umanità.
«Ho dedicato la mia vita allo studio della loro storia. Con il tempo ho cercato di riconoscere il valore e il sacrificio di questi ragazzi in vari modi. Non bastava decidere di dedicargli cinque pietre d’inciampo, bisognava ricostruirne la vita, perché il loro ricordo fosse qualcosa di vivo. Motivo per il quale nella biografia troverete sempre prima il nome e poi il cognome. – ha spiegato la storica luinese – Dopo aver fatto questo, mi sono dedicata a cercare di capire le loro vite: quando si sono sposati, il loro percorso e con quale spirito hanno affrontato la scelta dolorosa di lottare contro un regime che gli avrebbe distrutti. Mi sono chiesta come si fa a scegliere la morte per la libertà e a sopportare tutto quello che gli è poi successo senza chiedere niente a nessuno. E’ stata una ricerca lunga e da loro ho imparato moltissime cose, è stata davvero una gran lezione di vita. Questi sono gli eroi, persone che hanno avuto il coraggio di sfidare la dittatura, consapevoli che sarebbero andati incontro alla morte e ad atroci sofferenze».
Le pietre d’inciampo infatti, a seguito della grande ricerca effettuata dalla storica luinese visto il cambiamento di nome di alcune vie dopo il 1945, verranno posate giovedì 28 aprile, dalle 9:00 alle 13:00, nei pressi delle ultime abitazioni di questi uomini e non in luoghi dove la sofferenza e il dolore hanno fatto da padroni.
A posarle saranno direttamente i giovani dei diversi istituti.
Programma:
9:00-10:00 alla presenza di una classe del Liceo Sereni in viale Amendola 12 verrà posata la pietra d’inciampo in ricordo di Vittorio Lupano
10:00-11:00 alla presenza degli studenti dell’Isis in via Vittorio Veneto n. 6 verrà posata la pietra d’inciampo in ricordo di Guglielmo Satriani
11:00-12:00 alla presenza di una classe delle elementari e una delle medie dell’Istituto Comprensivo “B.Luini” in via XXV aprile n.5 verranno posate le pietre d’inciampo in ricordo di Orlando Vischi e Bruno Balzarini
12:00-13:00 alla presenza di una classe del CFP in via S. Pietro n. 16 verrà posata la pietra d’inciampo in ricordo di Aurelio Moro
«Il progetto pietre d’inciampo ha trovato da subito favorevole l’amministrazione comunale – concluso la vicesindaca Antonella Sonnessa – Ringraziamo l’Anpi provinciale e di Luino per averci coinvolto in questa iniziativa così significativa. La mia idea è stata poi quella di coinvolgere le scuole del Comune di ogni ordine e grado, così pensando di fargliele “adottare”. Cinque pietre d’inciampo che rappresentano cinque luinesi antifascisti, deportati nei campi di concentramento e lì assassinati. Sono diventati un numero. L’iniziativa vuole ridare loro la dignità di riavere un nome e cognome, una storia da raccontare che le nostre studentesse e i nostri studenti studieranno per non dimenticare».
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