Aperto il primo tratto della ciclopedonale che collegherà Induno Olona a Porto Ceresio
Aperto il primo tratto di 424 metri tra via Campi Maggiori e via Ceresio, che poi si prolungherà verso la stazione ferroviaria con diramazioni verso i punti strategici del paese
È stato inaugurato questa mattina il primo tratto della nuova pista ciclopedonale di Induno Olona che costituisce la “spina dorsale” di un sistema di ciclabili che in futuro collegherà tutti i punti più importanti per la comunità indunese: le scuole, la stazione, la biblioteca e il centro.
Il tratto inaugurato questa mattina è lungo 424 metri e collega via Campi Maggiori a via Ceresio, costeggiando per u tratto la linea ferroviaria Arcisate – Stabio. Da via Campi Maggiori la pista andrà a congiungersi a quella in via di realizzazione ad Arcisate e che, in futuro, collegherà tutta la Valceresio da Induno Olona a Porte Ceresio.
Dall’altra parte, da via Ceresio, la pista ciclopedonale si prolungherà lungo il tracciato della vecchia ferrovia, fino ad arrivare in stazione, con un suggestivo passaggio in galleria. A questa dorsale si attaccheranno via via gli altri pezzi che attraverseranno tutto il paese, ma anche il tratto finale verso la Valganna e Varese.
All’apertura ufficiale di questa prima tratta, erano presenti il sindaco di Induno Marco Cavallin insieme alla giunta e molti consiglieri comunali, oltre ad amministratori di Porto Ceresio, Arcisate e Clivio e al presidente della Comunità Montana del Piambello Paolo Sartorio.
«Oggi per Induno è una giornata storica, ma lo è anche per la Valceresio, la Valganna, la Comunità montana del Piambello – ha detto Cavallin inaugurando l’opera – Si cambia il paradigma, il paese sarà completamente attraversato da questa dorsale che poi verrà ramificata nei punti strategici, e dunque sarà possibile percorrere il nostro territorio e collegarci ad altri paesi in sicurezza, a piedi o in bicicletta».
L’assessore Maurizio Colombo ha evidenziato la complessità del progetto, rimarcando come sia il frutto di un’opportunità offerta dalla realizzazione della nuova ferrovia che collega Varese a Mendrisio: «Grazie all’azione dell’Amministrazione comunale si è riusciti a cogliere l’opportunità di sfruttare la copertura della vecchia ferrovia e la galleria dismessa per creare un percorso ciclabile di collegamento che altrimenti non si sarebbe mai potuto realizzare».
«E’ davvero una giornata storica, è la prima volta che partecipo all’inaugurazione di una pista ciclabile nata su iniziativa non della Comunità Montana ma di un’Amministrazione comunale – ha detto il presidente della Comunità Montana del Piambello Paolo Sartorio – Onore al merito di questo Comune che dà in questo modo un esempio importante».
Il tratto inaugurato questa mattina è costato circa 250mila euro, di cui 125mila sono parte del contributo di Regione Lombardia a compensazione dei disagi subiti nel corso del lunghissimo e travagliato cantiere della Arcisate-Stabio.
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