All’Isis di Luino successo per i progetti Erasmus+: lo raccontano docenti, studenti ed enti coinvolti
Diverse e interessanti le esperienze internazionali intraprese da alcuni giovani del corso di elettronica-automazione. Grande soddisfazione anche per gli insegnanti e le aziende che hanno preso parte ai progetti
Lo scorso lunedì 13 giugno si è tenuta, presso l’aula magna dell’ISIS “Città di Luino-Carlo Volonté”, la presentazione dei Progetti Erasmus+ KAI e KAII realizzati nel corso dell’anno scolastico 2021-2022 dal team di lavoro composto dai docenti Marilina Comeglio, Stefano Del Vitto, Patrizia Poltroneri e Fanny Spertini e dagli studenti del corso di elettronica-automazione Emanuele Caria, Omar Mossad, Marko Mirukaj, Edoardo Broetto (5AE), Simone Pezzini e Lorenzo Mona (4AE).
I progetti Internazionali del “Città di Luino” hanno mosso i primi passi già nel 2013, quindi ben prima dell’entrata in vigore dell’Erasmus+ rivolto agli studenti delle scuole superiori e non più solo agli studenti universitari.
Le aziende Rettificatrici Ghiringhelli, SPM e il Lions Club di Luino hanno collaborato e supportato la scuola affinché quella prima esperienza diventasse un appuntamento fisso per gli studenti, considerata l’importanza di un’esperienza professionale all’estero e di come poteva essere positivamente valutata all’inizio di un percorso lavorativo. E così è stato.
Con il progetto ERASMUS+ KAI – che prevede la mobilità individuale ai fini dell’apprendimento ed è organizzato dalla scuola BBS di Osnabrueck e dal “Città di Luino” con il supporto di Rettificatrici Ghiringhelli e SPM – uno studente tedesco ha svolto uno stage di 3 mesi presso le aziende, mentre a breve si avvierà la selezione tra gli studenti del corso automazione e informatica per l’assegnazione di una borsa di studio, patrocinata da BBS, per 2 stage in Germania.
Il progetto ERASMUS+ KAII, invece, riguarda la mobilità di docenti e studenti, in cooperazione, per l’innovazione e le buone pratiche e in questa edizione ha coinvolto, oltre all’istituto luinese, le scuole BBS di Osnabrueck, (Germania), Roc Friese di Poort (Olanda), IES POLITECNICO de Vigo (Spagna) e il Vocational College TREDU (Finlandia), e si è articolato in vari appuntamenti, come gli incontri di progetto transnazionali (TPM – Transnational Project Meeting): fra il 13 e il 17 settembre del 2021 i docenti delle scuole partner si sono ritrovati a Luino, dopo un anno di incontri online, per pianificare le successive attività, le tematiche da approfondire nei progetti da realizzare presso le aziende e le metodologie da seguire per la realizzazione di ARVETI 4.0 – Augmented Reality in Vocational Education and Training in the context of Industry 4.0.
Con LTTA (Learning Teaching Training Activities), attività di formazione/apprendimento/insegnamento, tutti i docenti e gli studenti si sono ritrovati a Osnabrueck, dall’8 al 14 maggio scorso, per presentare i progetti realizzati e coinvolgere gli studenti in workshop realizzati e condotti da loro stessi.
Non solo, vi sono stati anche dei cosiddetti “eventi moltiplicatori”: conferenze tenute dallo stagista tedesco, dalla dottoressa Patrizia Ghirighelli e dall’ingegnere Stefano Berutti per condividere con gli studenti del “Città di Luino” le loro esperienze di studio e lavoro all’estero e sensibilizzare le classi al valore dei progetti Erasmus+ per la crescita professionale e personale.
Il Progetto Erasmus prevede poi anche la restituzione dei risultati di progetto: risultati tangibili, realizzazioni significative in termini di qualità e quantità e trasferibili, per garantire la loro sostenibilità nel periodo successivo alla conclusione del progetto dimostrando il loro potenziale in termini di utilizzo e impatto più ampio.
Nella serata di lunedì il gruppo Erasmus+ ha così condiviso l’avventura appena terminata con le aziende, il sindaco di Luino Enrico Bianchi, il vicepresidente della Comunità Montana Valli del Verbano Marco Fazio e al vasto pubblico di genitori, docenti e studenti presenti.
La presentazione è stata introdotta dal collegamento con Guenter Willmann, Referente Internazionale della BBS di Osnabrueck, scuola capofila di Eramsus+KAII e partner di Erasmus+KAI che ha sottolineato l’intensa e proficua collaborazione accresciutasi nel tempo con il “Città di Luino” e le aziende Rettificatrici Ghiringelli e SPM.
Successivamente, Emanuele Caria ha raccontato la sua esperienza nel progettare e realizzare un’apparecchiatura Poka-Yoke, con sistema di visione, per la linea di produzione delle coppette copri-cerchio della Fiat 500, presso SPM S.p.a, con il supporto del tutor aziendale F. Frusciello.
Omar Mossad e Marco Mirukaj hanno poi introdotto il Progetto “Ghringhelli 4.0”, con l’obiettivo di presentare la società Rettificatrici Ghiringhelli S.p.a. di Luino e i relativi prodotti attraverso un ambiente di realtà virtuale e offrire ai potenziali clienti l’opportunità di immergersi in un’area espositiva simulata che permetta di osservare i macchinari e i relativi dettagli semplicemente con un click. Un particolare ringraziamento è stato rivolto a Paolo Cristoforoni, Roberto Civardi e Domenico Arvonio che hanno accompagnato i due ragazzi nelle varie fasi fino alla realizzazione del prodotto finale. Simone Pezzini ha invece descritto un ambiente di realtà mista, realizzato con RobotStudio di ABB e un software di visione, dove il movimento reale di una biglia, catturato dal sistema di visione, viene replicato in un ambiente virtuale 3D interagendo con un braccio robotico. Infine, Edoardo Broetto ha sinteticamente descritto le tecniche per l’acquisizione dei movimenti di un corpo umano e l’animazione di un modello virtuale 3D. Al termine si è svolta una dimostrazione esplicativa: utilizzando il sistema di motion-tracking di Cometa, sono stati acquisiti e replicati da un avatar 3D, i movimenti di uno studente che si è reso disponibile. Gli ultimi due progetti sono stati realizzati nei laboratori della scuola con il docente tutor Stefano Del Vitto, in collaborazione con le aziende ABB e Cometa.
A conclusione di ogni intervento i ragazzi hanno condiviso le opinioni personali sulle esperienze in azienda e a Osnabrueck, tutte positive grazie anche al supporto dei tutor aziendali e dei docenti che li hanno aiutati nella loro crescita sia tecnica che personale invitandoli a uscire dalla “comfort zone” per aprirsi a nuove esperienze, incontri e confronti.
I docenti hanno poi sottolineato la ricaduta del progetto nel campo dell’innovazione e delle buone pratiche, dalle metodologie didattiche applicate nelle loro lezioni curricolari alla rimodulazione del profilo di uscita e delle competenze professionali e formative per rispondere alle richieste del territorio e del mercato internazionale e per allineare i sistemi di istruzione e incoraggiare le esperienze all’estero. Dalla valorizzazione delle eccellenze alla rinnovata motivazione per una didattica attiva, attenta alla contemporaneità e rivolta al futuro a seguito del confronto e dello scambio di conoscenze e di competenze di più ampio respiro europeo.
Successivamente si sono condivisi i risultati a lungo termine dei Progetti Eramsus+ come la riorganizzazione del Laboratorio di Sistemi, la collaborazione con ABB, Cometa, Fondazione Cariplo, Politecnico di Milano, la partecipazione fruttuosa ai Progetti SIFabbrica, Olimpiadi Siemens e ai Contest ABB e la realizzazione dell’Aula Magna della sede di via Cervinia: tutte attività che hanno coinvolto decine di ragazzi e hanno capitalizzato un patrimonio formativo a disposizione di tutta la scuola.
La caratteristica dei Progetti Erasmus+ è stata, già dal suo inizio, la collaborazione fra scuola, aziende e territorio. La parola è quindi passata alla dottoressa Patrizia Ghiringhelli e all’ingegner Giovanni Berutti che si sono complimentati per il lavoro svolto dagli studenti e dai docenti, per la resilienza nell’aver superato anni così difficili e aver portato avanti il cammino intrapreso, e ribadito poi la loro volontà di sostenere anche le future attività della scuola.
«I progetti Erasmus da sempre operano proprio in questa direzione offrendo la possibilità ai giovani di fare esperienze all’estero e testare così la propria capacità ad operare in un contesto multiculturale, ad accettare nuove sfide, ad uscire dalla propria comfort zone e a sperimentare la propria capacità di adattamento. Sono davvero orgogliosa di aver contribuito a garantire queste opportunità agli studenti dell’ITIS di Luino – ha commentato la dott.ssa Patrizia Ghiringhelli – La nostra azienda del resto è consapevole del proprio ruolo e del contributo che può offrire alla Scuola per accrescere le competenze e le professionalità di studenti ed insegnanti. Solo attraverso una collaborazione fattiva tra questi due soggetti si possono plasmare giovani capaci e preparati. Per questo siamo da sempre protagonisti di numerose iniziative».
«Anche quest’anno i ragazzi ci hanno sorpreso per la qualità dei lavori presentati. Il racconto delle loro esperienze professionali e umane sono la conferma di quanto il progetto Erasmus sia importante per la loro maturazione – ha continuato l’ingegner Berutti – Collaboriamo con l’ISIS di Luino da molti anni, non soltanto per il progetto Erasmus ma anche per iniziative di orientamento, visite all’azienda, stage, il progetto Generazione d’Industria. Apprezziamo la qualità, la professionalità e l’entusiasmo dei docenti. Riceviamo mediamente 20 ragazze e ragazzi ogni anno da molte scuole della provincia. È un’attività impegnativa per i nostri tutor, ma che riteniamo utile e molto formativa. Vivere per qualche settimana l’ambiente lavorativo consente ai ragazzi di rientrare a scuola con maggiori motivazioni».
I ragazzi portano in azienda entusiasmo, progetti per il futuro, gioventù e voglia di vivere. Nuova aria fresca che è di stimolo anche per noi e che ci dà l’opportunità di conoscere potenziali talenti di cui abbiamo estrema necessità per lo sviluppo dell’azienda. Per fare impresa servono capitali e macchinari, ma sono le persone che fanno la differenza
Il primo cittadino luinese Bianchi, e il vicepresidente della Comunità del Verbano Fazio hanno dichiarato, da parte loro, la piena disponibilità a sostenere i giovani studenti nelle prossime attività, anche nell’ottica di un rilancio dell’istruzione tecnica, consapevoli dell’importanza che questo tipo di esperienze può rivestire per la formazione professionale e culturale dei giovani cittadini del futuro.
Alcune riflessioni degli studenti coinvolti
Simone Pezzini: Il 9 Maggio ho avuto la possibilità di partire con altri cinque miei compagni di scuola e accompagnati dai nostri professori, siamo andati in Germania per un periodo di una settimana, al fine di presentare a studenti stranieri di altri Paesi partecipanti i nostri progetti svolti a scuola sul tema della realtà aumentata. Di conseguenza volevo esporre ciò che mi è rimasto grazie a questa esperienza. Queste tipologie di progetti che prevede di rapportarmi con persone di altre lingue e altre culture mi ha sempre affascinato, soprattutto se il compito è relazionarsi e lavorare assieme su un argomento come quello della realtà aumentata, che è uno dei tanti settoridel nostro indirizzo scolastico. Il mio parere è quello di saper cogliere sempre l’opportunità di far parte di questi progetti che prevedono il fatto principale di andare all’estero, uscire dalla zona di comfort e conoscere persone nuove, che non parlano la nostra lingua e con culture differenti. Non bisogna aver paura, ma prendere e “lanciarsi” in queste esperienze che portano solo che bene, a livello di crescita personale, di lingua, ma anche soprattutto di conoscenza. A me personalmente è rimasto molto a cuore il fatto di scambiare idee e pensieri con persone che studiano le tue stesse materie ma in Paesi differenti e notare come possano affrontare diversamente un problema dato. Non escludo inoltre la possibilità di visitare posti nuovi come città Europee ed estere e di conseguenza, la possibilità di relazionarsi con ditte e aziende locali come per mio esempio la Krone o la Amazone, aziende che operano nel settore primario in Germania nel quale cercano sempre l’innovazione come appunto l’introduzione della realtà aumentata nella loro produzione di macchinari agricoli. Per concludere consiglio a tutti coloro che hanno la possibilità di aderire a un progetto del genere di non farsi scappare questa opportunità poiché, grazie ad essi, si può solo che migliorare le proprie conoscenze nel settore di studio, linguistico e anche umanitario.
Mona Lorenzo: Cooperazione; determinazione; amicizia; svago. Penso siano i termini migliori per riassumere questa nostra piccola avventura.
Abbiamo dato il massimo, ci siamo impegnati e confrontati con gli altri con serietà. Allo stesso tempo abbiamo consolidato
nuove amicizie, abbiamo affinato le nostre competenze linguistiche e ci siamo divertiti come non mai. Ma soprattutto abbiamo imparato; imparato dagli altri e da noi stessi, da una realtà ben diversa dalla nostra, che ci ha saputo dare molto. Ringrazio tutte le persone
che hanno permesso al sottoscritto di mettersi in gioco e maturare. Grazie!Emanuele Caria: Il progetto è stato estremamente utile sia nella parte sviluppata in azienda, sia il periodo passato all’estero. In azienda ho potuto capire le dinamiche di lavoro e convienza all’interno di una realtà lavorativa come quella di una fabbrica. Durante questo periodo ho dovuto rispettare orari e scadenze e ciò mi ha permesso di responsabilizzarmi e di migliorare dal punto di vista dell’autonomia, Inoltre, lavorando in gruppo, ho potuto affinare le mie capacità nel lavoro di squadra, Credo che questi fattori mi torneranno estremamente utili quando dovrò inserirmi nel mondo del lavoro. Sicuramente è stato estremamente importante poter presentare questo progetto in Germania, a studenti e docenti stranieri, in occasione dell’incontro previsto da Erasmus+KAII. La presentazione, i workshop e i momenti di convivenza mi hanno permesso di confrontarmi con realtà diverse da quella a cui sono abituato. Tutto ciò mi ha dato tanti spunti di crescita sia dal punto di vista tecnico che umano. E’ stata un’esperienza fantastica e spero di poterne fare altre nella vita.
Omar Mossad: L’esperienza è stata fantastica, ricca di sorprese e di momenti che non scorderò mai. Grazie all’Erasmus+ KAII ho conosciuto persone incredibili, con idee sensazionali che mi hanno ispirato a puntare in alto. Grazie anche all’esperienza svolta nell’azienda Rettificatrici Ghiringhelli ho imparato diverse competenze importanti come la capacità di saper risolvere problemi inaspettati o di gestire un gruppo di lavoro. Sono immensamente grato a chi mi ha dato l’opportunità di prendere parte a questo viaggio incredibile che, senza ombra di dubbio, ha lasciato un segno indelebile nella mia vita.
Mirukaj Marko: L’esperienza in azienda mi ha aiutato molto a comprendere concetti fondamentali come la puntualità, il lavoro di gruppo e il problem solving. A scuola siamo abituati a risolvere problemi di cui si sanno le soluzioni e nel caso non riuscissimo a risolverli ci basterebbe chiedere al nostro insegnante; in azienda invece ho imparato che il lavoro che ti viene assegnato va finito nei tempi prestabiliti e che in caso ci fossero errori devo trovare una soluzione con gli strumenti che mi sono stati dati. Il mio viaggio in Germania oltre ad aver migliorato la mia padronanza della lingua inglese, mi ha permesso di interfacciarmi con nuove e diverse culture . Io sono arrivato in Italia da pochi anni e la mia esperienza di studio qui possiamo dire che sia stato un costante “erasmus” e vedere che diverse persone come me riescono a riunirsi per obiettivi comuni, come nel nostro caso l’industria 4.0, mi ha veramente dato tanta gioia; mi ha aiutato a comprendere meglio che la diversità non è un difetto ma bensì un pregio che ognuno di noi ha. In questo periodo abbiamo avuto molti momenti di serietà e di lavoro ma altrettanti di divertimento e puro svago come le gite tra noi ragazzi o i falò e le feste di sera e penso che siano stati proprio questi momenti a creare e rendere solide le amicizie che ancora oggi continuano. Ho compreso che uno dei principali obiettivi di questo progetto europeo è quello di creare rapporti di amicizia e fratellanza tra gli cittadini della stessa Europa perché solo in questa maniera possiamo considerarci come un unico grande popolo e avere come conseguenza che questa unione offre. È proprio per tutti questi motivi che consiglio veramente ad ogni persona, grande o piccola, di prendere in considerazione questa grande opportunità; ovvio, servirà tanto impegno e buona volontà ma vi assicuro che i risultati saranno soddisfacenti.
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