Emergenza passaporti alla Questura di Varese, primo appuntamento dopo 4 mesi
Un numero inatteso di richieste dopo due anni di stop ai viaggi all'estero per il covid alle quali si somma l'emergenza permessi di soggiorno per i profughi ucraini. Dagli uffici: "Stiamo facendo il possibile"
È emergenza passaporti alla Questura di Varese. Il calendario degli appuntamenti è pieno e per molti sono a rischio le vacanze. C’è chi ha iniziato a prenotarsi per il rilascio del passaporto a metà maggio, per un viaggio a settembre, ma non ha trovato appuntamento prima del 25 ottobre.
Alla base del tappo creatosi c’è una congiunzione non favorevole, a fronte di un numero di addetti al rilascio che non è stato aumentato. La fine delle restrizioni ai viaggi dopo la pandemia, che ha indotto molti cittadini a tornare a volare anche all’estero, l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea che ha reso necessario il passaporto per viaggiare verso una delle mete più ambite e il rilascio dei permessi di soggiorno per motivi umanitari ai profughi ucraini sono le tre principali cause alla base di questo sovraccarico.
Dalla Questura assicurano che il personale impiegato all’ufficio passaporti ha aumentato il numero di documenti rilasciati di un buon 15%, uno sforzo che però non è sufficiente a far fronte alla mole di richieste. Il suggerimento che arriva dagli uffici di piazza della Libertà è rivolto a coloro che hanno motivazioni urgenti di viaggio (lavoro, lutti di parenti, salute) e consiste nello scrivere una mail a uffpassaporti.quest.va@pecps.poliziadistato.it oppure a urp.quest.va@pecps.poliziadistato.it.
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