Il futuro di via Selene è ancora da scrivere: tutti convocati per disegnare il futuro parco cittadino

Due ore di confronto tra cittadini e ambientalisti con l'amministrazione rappresentata dal sindaco Galimberti, dall'assessore San Martino e dal consigliere Paris

incontro via Selene

Trenta giorni per proporre suggerimenti e progetti per il futuro di via Selene e del PLIS. È l’impegno che il sindaco Davide Galimberti ha assunto al termine dell’incontro che è avvenuto all’esterno del cantiere per la realizzazione del nuovo sottopasso di collagamento tra via Gasparotto e il tratto cittadino dell’A8. Il sindaco e l’assessore Nicoletta San Martino hanno incontrato i rappresentanti delle associazioni ambientaliste e i cittadini molto critici sui piani di sviluppo di Palazzo Estense su quest’area.

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Via Selene e il dibattito sulla salvaguardia dell’area ecologica 4 di 19

Al centro delle preoccupazione dei cittadini ci sono sia il rispetto della palude Stoppada e delle sue sorgenti che non sembrerebbero ricomprese nei piani di studio e valutazione dell’amministrazione, sia il percorso della pista ciclabile il cui tragitto appare fermarsi proprio alla palude.

Il Sindaco Galimberti ha spiegato che c’è l’interesse a creare un’area di tutela ambientale che si snoda da via Selene fino a Piana di Luco, una zona che offra percorsi ciclabili e pedonali lungo sentieri già segnati così da garantire la valorizzazione della zona.

A impensierire i cittadini è il progetto in fase di studio dato che non esistono indicazioni che riguardano, per esempio, la ciclabile. L’intenzione è quella di aprire un periodo di compartecipazione dove presentare proposte e idee che confluiranno poi all’interno dello studio progettuale: « Abbiamo già presentato in passato le nostre richieste e, fino a oggi, non abbiamo ottenuto risposta» il commento dei cittadini a cui il sindaco ha risposto che ora è il momento della discussione e che, al termine dei 30 giorni, si darà riscontro del lavoro fatto e delle idee sul tavolo.

Presente alla riunione anche il professor Cerabolini dell’Università dell’Insubria che si è esposto a titolo personale per un interessamento sulla futura definizione del progetto.

Il grande problema è il contemperamento delle esigenze della mobilità cittadina con il rispetto dell’ambiente, un tema che il rappresentante di Legambiente Minazzi ha posto criticamente sul tavolo: « Sento parlare di progetti per migliorare il deflusso veicolare, da largo Flaiano fino a Bizzozero. Ma la questione è mal posta: il tema è quello di avere il coraggio di adottare una visione più illuminata, un atteggiamento ormai diffuso in Europa dove si mettono freni alla mobilità soprattutto privata, per favorire l’ambiente circostante».

L’urgenza della tutela ambientale è stata posta anche dall’ex vicesindaco Daniele Zanzi il più agguerrito sul futuro sviluppo cittadino e sulla necessità di preservare l’ambiente: « Si discute di distruggere l’ambiente per valorizzarlo ma chiaramente qualcosa non quadra. Ci sono le richieste dei cittadini che ancora oggi giacciono senza risposta. L’unica cosa che abbiamo oggi è un cumulo di macerie dove prima c’era l’erba».

Tra promesse e impegni la riunione si è conclusa con l’impegno, ribadito dall’assessore San Martino, di ritrovarsi presto per definire le linee programmatiche di sviluppo dell’area di via Selene il cui cantiere potrebbe già andare a gara in autunno. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Giugno 2022
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