I progetti per le sponde del Lago di Varese in mostra alla Camera di Commercio
È questo il titolo della mostra allestita, in occasione del 2 luglio, giorno in cui il lago tornerà balneabile, nella sala immersiva. Katia Accossato: "Attraverso due video mostreremo come faremo rinascere i paesi attorno al Lago"
Progetti per le sponde del lago di Varese. È questo il titolo della mostra allestita, in occasione del 2 luglio, giorno in cui il lago tornerà balneabile, nella sala immersiva della Camera di Commercio (Piazza Monte Grappa 5, angolo Via San Francesco). La mostra illustra, attraverso due video, le attività della prima fase della Macroazione F per la rigenerazione delle sponde del Lago di Varese previste dall’accordo di collaborazione tra Regione Lombardia, Camera di Commercio di Varese e Politecnico di Milano nell’ambito dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST).
Verranno proiettati due video: il primo quello prodotto per la Biennale di Venezia , il Padiglione Italia della diciassettesima Biennale di Architettura di Venezia, che aveva per titolo “Come vivremo insieme?”, era dedicato alle comunità resilienti; proprio il tema che fa da sfondo al progetto dell’architetta Katia Accossato promotrice di uno studio ampio ed ambizioso che coinvolge tutti i paesi che gravitano attorno allo specchio lacustre: «Si alternerà poi un altro video in cui verranno spiegate le tavole realizzate dal Politecnico con le prefigurazioni delle linee guida dei progetti che potrebbero venir realizzati su tre aree precise – spiega l’architetto Accossato – Si tratta delle zone di Biandronno, il trampolino e l’imbarcadero, Schiranna e Calcinate del Pesce e l’ultimo focus è su Azzate, Buguggiate, Capolago e Varese.
La situazione del Lago di Varese è molto diversa da quella di altri laghi – continua la Accossato – Il luogo è altamente sensibile dal punto di vista paesaggistico e ha un’ecosistema molto delicato. Le potenzialità sono altissime ma i progetti devono tenere conto delle zone protette. E non solo. Le zone da riqualificare e da rigenerare hanno un policentrismo funzionale differente: Bodio Lomnago ha il patrimonio delle palafitte, Biandronno il trampolino, Groppello l’incubatoio ittico…tanto per fare alcuni esempi; ognuno ha delle potenzialità e delle peculiarità che vanno rispettate. I progetti del Politecnico preservano l’ambiente, le zone protette ma soprattutto prevedono la costruzione di una comunità resiliente: è importante impostare un attento bilanciamento tra le risorse naturali e le attività dell’uomo, per recuperare quella simmetria di forze ed energie che è sempre esistita nella storia di questo luogo. L’obiettivo è migliorare la fruizione dei paesi attorno al Lago di Varese ma non certo di aumentarla. Questo è l’obiettivo che fa da guida al nostro progetto».
Questi gli orari e i giorni dell’apertura della mostra: dal 2 luglio al 16 luglio 2022, escluso i festivi dalle 9:00 alle 17:30
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