Il depuratore di Gornate è ora pulito e la sua efficienza migliorata: Alfa soddisfatta
L’intervento non era rimandabile o eseguibile diversamente. Anche Legambiente plaude alla nuova gestione, non senza critiche e perplessità rispetto alla progettazione fatta negli anni passati
Cinque giorni di intervento per andare ad eseguire una pulizia necessaria e non più rimandabile. Questo il “prezzo da pagare” per avere finalmente un depuratore più efficiente e che sul lungo termine garantirà prestazioni migliori rispetto allo scenario in cui tale operazione non fosse stata eseguita..
Certo, in quei cinque giorni si è dovuto in qualche modo rinunciare a ciò per cui il depuratore è preposto, ossia restituire acqua completamente pulita all’ambiente. Ci sono così stati scarichi nel fiume Olona, che si è cercato il più possibile di tenere sotto controllo attraverso controlli e sistemi di filtraggio, e che non si poteva pensare di gestire in maniera diversa.
«La pulizia del depuratore – spiega l’ingegner Annalisa Berni, responsabile dell’Area Acque Reflue di Alfa – è stato un passaggio fondamentale per poter garantire la qualità e l’efficacia dei processi di depurazione. Il depuratore, che utilizza una tecnologia diversa da tutti gli altri che gestiamo, detta a biomassa adesa, richiede in modo particolare questi interventi periodici, ma qui non erano mai stati effettuati prima della nostra gestione. L’attività di pulizia ha anche permesso di individuare quali interventi di manutenzione debbano essere fatti sulle parti elettromeccaniche, oltre a permettere una valutazione puntuale su quali macro-adeguamenti debbano essere eseguiti in futuro, che si tratti del revamping completo o di altre soluzioni.»
Inevitabilità sottolineata anche da Flavio Castiglioni, portavoce di Legambiente: «Sicuramente i lavori eseguiti sono lavori di manutenzione straordinaria che andavano realizzati e che già sono stati fatti anche in altri depuratori. Quello che è inconcepibile è che sia necessaria una manutenzione del genere, soprattutto su questo impianto che è stato realizzato solo 12 anni fa, con una spesa pubblica di 16 milioni di euro. Era in epoca di progettazione che bisognava prevedere una “vasca bypass” o dei sistemi alternativi che consentissero di gestire l’operazione senza dover sversare, per il periodo di realizzazione della stessa, direttamente nell’Olona.»
Ma questi sistemi non ci sono e ora non c’era tempo di realizzarli, mentre la manutenzione si rendeva necessaria. “Stiamo pagando i danni del passato, ma ben venga l’intervento di questi giorni. Ci fa piacere che Alfa ora si sia presa in carico la situazione: circa questo intervento avrebbe potuto aspettare o far finta di niente, invece con responsabilità ha deciso di intervenire e di farlo con attenzione e, ci auguriamo, controlli 24 ore su 24.»
Quanto agli sversamenti e ai controlli avvenuti in questi giorni di manutenzione, autorizzata da tutti gli enti preposti, è di nuovo l’ing. Berni a chiarire quali misure cautelative sono state adoperate per minimizzare i possibili danni: «Abbiamo mitigato l’impatto delle acque non depurate sul fiume Olona tramite l’installazione di due griglie – prosegue infatti Berni – che avevano lo scopo di trattenere il materiale più grossolano. Le griglie venivano pulite costantemente dai nostri operatori, sia manualmente con attività di spurgo. Oltre a questo, è stato utilizzato in maniera continua il dosaggio di antischiuma sullo scarico».
Accorgimenti che sono risultati efficaci. Non si sono registrate infatti situazioni critiche né tantomeno morie di pesci. Il Personale di Alfa e delle aziende specializzate intervenute ha presidiato il depuratore dall’alba al tramonto e c’era sempre personale reperibile ad ogni ora nel caso fosse necessario.
Conclude così Legambiente: «Possiamo dire che Alfa sta cercando di gestire al meglio i danni del passato (quando ancora l’attuale gestore non esisteva, ndr) e non gli diamo nessuna colpa. Forse avremmo gradito solo un maggiore coinvolgimento dei comuni e migliore comunicazione circa questo intervento.”
Anche l’azienda , attraverso le parole del presidente Paolo Mazzuchelli, ha espresso entusiasmo per la buona riuscita dell’intervento: «Siamo molto soddisfatti di come è stata condotta questa operazione: questo dimostra come i tecnici di Alfa siano sempre più un punto di riferimento per il nostro settore». Mentre l’ingegner Berni tiene anche a «ringraziare la Responsabile dell’Area Olona ingegner Chiara Cosco e tutto il suo team di tecnici e operatori per l’eccellente lavoro svolto e per il grande impegno mostrato in questi giorni.»
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