Galli: “La provincia di Varese ha perso fiducia e spinta verso il futuro”
Il presidente di Confartigianato Imprese Varese protagonista insieme a tante aziende e a The European House Ambrosetti per l’evento a Villa Ponti “L’impresa oggi. Le imprese del futuro”
Si torna in presenza alle Ville Ponti e si torna a riflettere sulle imprese del futuro sulla base dei dati dell’economia.
L’evento di Confartigianato Imprese Varese che si è svolto oggi ha visto al centro l’analisi economica e sociale realizzata da The European House Ambrosetti e a seguire la presentazione del quarto capitolo del libro “Un viaggio nei luoghi del fare“.
Sul palco in apertura il direttore Mauro Colombo che ha messo in evidenza la difficoltà di fare impresa oggi, ma anche il bisogno di raccontare le storie di valore che sono presenti sul territorio.
Dopo di lui è intervenuto Lorenzo Tavazzi, partner di The European House Ambrosetti, che ha messo in rilievo il chiaro scuro dei dati economici con una provincia meno dinamica e che invecchia, ma al tempo stesso che produce e ha un export da record.
Con lui sul palco a seguire Davide Galli, presidente di Confartigianato Imprese Varese per un talk con Sara Bartolini.
Lavoro, imprese e problematiche politiche il centro del confronto. «Le piccole imprese ne avrebbero di ragioni per lamentarsi ed essere preoccupate – ha detto Galli – ma noi vogliamo guardare avanti con fiducia. La situazione politica ci fa pensare al modo di affrontare i mercati, perché sono cambiate molte cose ma la globalizzazione non si fermerà. Noi come associazione ci diamo molto da fare per assistere le nostre imprese».
Il territorio e l’attrattività sono elementi centrali nell’analisi di The European House Ambrosetti: «Le opportunità di investimento sono aumentate in modo esponenziale. La riconoscibilità è fondamentale per ogni aspetto del territorio. E’ importate sapersi differenziare dagli altri. Questo determina l’attrattività che se dovesse mancare porterebbe ad una marginalizzazione dei territori».
Per Galli «la provincia di Varese si è imborghesita. È molto ricca e questo l’ha fatta adagiare sulla finanza e meno sulla produzione. Noi abbiamo tanti valori e una storia positiva, dobbiamo recuperare lo spirito positivo».
E lo spirito positivo permea le storie narrate nel quarto capitolo di “Un viaggio nei luoghi del fare”, che presenta le storie di 113 imprese, curato da Davide Ielmini ha diretto il lavoro di ricerca e racconto: «Quello che mi colpisce di più è la relazione che si vive all’interno delle aziende. I lavoratori vengono considerati un po’ come dei figli dagli imprenditori. Le imprese non riconoscono e non hanno limiti perché dal loro lavoro esce sempre la genialità. Sanno risolvere i problemi e sanno tirar fuori sempre qualcosa di sorprendente».
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