Ats Insubria mette in scena la storia di un vero infortunio nella Settimana della sicurezza sul lavoro
Oltre 400 persone hanno seguito l’incontro proposto nella sede comasca di Ats in occasione della Settimana europea della salute e sicurezza sul lavoro
Ats Insubria in occasione della Settimana europea della salute e sicurezza sul lavoro ha organizzato l’evento “Com’è profondo il buio. Storia di un infortunio”, un reading su un vero evento infortunistico, che si è svolto nella Sala Uli di via Pessina, nella sede di Como di Ats.
Oltre 400 persone hanno seguito l’incontro proposto con un format che, partendo da un infortunio realmente accaduto sul territorio di Ats Insubria, ha consentito di sensibilizzare gli ascoltatori, con una modalità davvero coinvolgente, per sottolineare l’importanza della cultura della prevenzione contro gli infortuni sul lavoro.
«Abbiamo esteso l’invito alle scuole, ai cittadini lavoratori, ai medici competenti, alle aziende e a tutti i membri dell’Organismo territoriale di Coordinamento – spiegano dalla Direzione di Ats Insubria – Riteniamo un ottimo segnale il fatto che più di 20 classi di scuole distribuite sul territorio di Varese e Como abbiano aderito all’evento che ha preso spunto da una narrazione per evidenziare il ruolo strategico della formazione in tema di sicurezza sul lavoro».
All’incontro, in collegamento, hanno partecipato Federico Ricci dell’Università degli Studi di Modena Reggio Emilia e Luisella Gilardi di Dors – Centro regionale di documentazione per la promozione della salute della Regione Piemonte, che da anni si occupa di raccogliere storie di infortuni e che ha provveduto ad editare il racconto “Com’è profondo il buio” di Luigi Pardi, referente delle indagini di Polizia giudiziaria di Ats Insubria, autore del testo.
L’evento è stato aperto con il saluto di Paolo Bulgheroni, direttore del Dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria di Ats Insubria. Sono inoltre intervenuti Cristina Peverelli, responsabile della prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro sempre dell’Agenzia e Gabriele Zeppa con Fulvia Richiardi per Confindustria Varese, che hanno illustrato il ruolo dei break formativi come buona pratica.
Il reading e la moderazione dell’evento sono state curate da Anna Botter, giornalista di Ats Insubria.

TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.