In consiglio a Varese si approvano il rilancio del lago in città e del Sacro Monte
Delle 9 mozioni messe a votazione nella serata approvate anche quelle sul riconoscimento del valore degli alpini, della figura del garante dell'infanzia, di azioni per sensibilizzare sulla cittadinanza, su una giornata sui cambiamenti climatici, sulla solidarietà alle donne iraniane
Dopo il commovente ricordo di Roberto Maroni, che ha aperto la seduta del 23 novembre 2022 del consiglio comunale di Varese, la serata è stata dedicata alle tante mozioni che erano state presentate nei mesi scorsi e non erano ancora state discusse in consiglio.
Ben undici erano all’ordine del giorno, nove delle quali sono state effettivamente messe a votazione. Sette di loro sono state approvate.
RILANCIO ECONOMICO DI SCHIRANNA E SACRO MONTE APPROVATI A LARGHISSIMA MAGGIORANZA
Da segnalare innanzitutto l’approvazione a larghissima maggioranza – una all’unanimità e l’altra a maggioranza ma senza voti contrari – di due mozioni che puntano al rilancio del turismo in città, lavorando sulla riqualificazione di due punti con grande potenziale: il lido della Schiranna e il Sacro Monte.
Nel primo caso la mozione è stata presentata dal consigliere Emanuele Monti “Per la messa in sicurezza e il rilancio economico del litorale del lago di Varese”: una mozione che, sebbene presentata da un consigliere di minoranza (Lega Nord – Salvini premier) ha colto subito l’approvazione di tutti senza esitazioni, dopo il felice esperimento di balneabilità concluso nell’estate appena passata. Il risultato è stata una approvazione all’unanimità: con la richiesta aggiuntiva, fatta dal consigliere Fisco del PD al collega Monti, che è anche consigliere regionale, di “perorare la causa in Regione per il finanziamento del progetto”.
Non ha invece avuto l’unanimità, ma è stata approvata a maggioranza larga e senza voti contrari, la mozione presentata da Manuela Lozza (PD) che chiede il “Rilancio, promozione e sviluppo del Sacro Monte e del Campo dei Fiori”: che è stata anche l’ultima votata nella serata, sul filo di lana della mezzanotte.
UNANIMITA’ PER L’ISTITUZIONE DI UN GARANTE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA
È stata approvata all”unanimità anche la mozione di Giuseppe Pullara (Lavoriamo per Varese) che proponeva la figura del garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza per il Comune di Varese. Destinata all’infanzia anche la mozione di Luca Boldetti (Polo delle libertà), ma con esito totalmente diverso: la sua proposta di destinare alle scuole dell’infanzia convenzionate della quota di avanzo rispetto all’importo già stanziato nel bilancio comunale è stata bocciata, con la sola astensione di Lavoriamo per Varese: è stata l’unica, in questa seduta. L’altra mozione non approvata infatti è stata quella di Salvatore Giordano sui disservizi della tari, che però è stata ritirata dal proponente, non senza aver prima lamentato il fatto che la mozione ha perso di significato solo perchè era passato troppo tempo dalla proposta alla discussione.
CLIMA, ALPINI, DONNE IRANIANE E CITTADINANZA PER I GIOVANI STRANIERI LE ALTRE MOZIONI APPROVATE
Le altre mozioni approvate invece avevano contenuti più generali e di attualità, anche se presentate da diverse settimane: è passata all’unanimità, in particolare, la mozione presentata dalla consigliera Francesca Brianza (Lega Nord – Salvini premier) che chiedeva un gesto di “Vicinanza e solidarietà in favore delle donne in Iran private dei diritti civili” un argomento su cui non solo nessuno ha avuto nulla da eccepire, ma è stato teatro anche di una piccola manifestazione simbolica a margine: donne in giunta e consigliere tutte, di maggioranza e minoranza, si sono tagliate una ciocca di capelli come simbolo di solidarietà, per una situazione che di giorno in giorno sta diventando sempre più grave.
E’ stata approvata a maggioranza ma senza voti contrari la mozione presentata da Dino De Simone (Progetto Concittadino) che chiedeva l’istituzione di una giornata nazionale di mobilitazione contro i cambiamenti climaticie di accelerazione sulle azioni di mitigazione e adattamento. Approvata a maggioranza anche la mozione di Mariagrazia D’Amico (Progetto Concittadino) che promuoveva azioni di sensibilizzazione sul tema della riforma della cittadinanza: un tema che ha visto un certo dibattito e divisioni anche pesanti sul “merito” dei giovani potenziali nuovi italiani nel ricevere questo status.
Approvata a maggioranza e senza voti contrari – anche se con diverse polemiche – anche la mozione della consigliera Barbara Bison (Lega Nord – Salvini premier) che chiedeva il riconoscimento della valenza sociale, culturale, popolare ed identitaria dell’associazione nazionale alpini. Presentata pochi giorni dopo i fatti di Rimini che hanno offuscato la fama degli Alpini, è stata discussa a pochi giorni dalla giornata contro la violenza sulle donne, facendo cadere il discorso ben presto sulla questione delle molestie. La maggioranza, sottolineando la questione della violenza sulle donne ma riconoscendo comunque il valore del gruppo alpini, ha finito per decidere per l’astensione.
“MOZIONI INUTILI, PARLIAMO DELLE COSE REALI”: L’OBIEZIONE CHE NON HA POTUTO FARE ESPOSITO
Le undici mozioni previste – di cui non ne sono state discusse due, quella che chiedeva una cerimonia per riposizionare la targa per Oriana fallaci e quella che chiedeva il differimento per il restringimento dell’autostrada per i lavori di largo Flaiano – sono state considerate futili e poco ancorate dalla realtà dal consigliere del Polo delle Libertà Domenico Esposito, che aveva pronto una veemente dichiarazione iniziale. Il programma della serata, stravolto dalla morte di Maroni, ha però reso impossibile comunicarla. Esposito però l’ha ugualmente segnalata ai giornalisti presenti. Si tratta di una frase di questo tenore: «Ma di che cosa discutiamo in consiglio comunale? – si domanda infatti il consigliere – Ore e ore per parlare di questioni spesso marginali, del tutto estranee agli interessi reali dei cittadini. Perdiamo tempo a parlare di cose che non riguardano i veri problemi di una città prigioniera del degrado, con strade e marciapiedi dissestati, arredi urbani precari, servizi senza manutenzione. Una città piena di problemi veri di cui nessuno si preoccupa e intanto parla di grandi questioni lontane dalla gente. Ora basta, il consiglio discuta di problemi reali, non si perda una seduto ignorando le vere emergenze della città».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.