Maria Chiara Gadda chiede al ministro di agevolare le pubbliche amministrazioni nei bandi Pnrr
La deputata di Italia Viva di Fagnano Olona ha chiesto di eliminare i colli di bottiglia che rischiano di far perdere miliardi di finanziamenti per opere importanti
La deputata fagnanese Maria Chiara Gadda è intervenuta durante il question time con il Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo alla Camera per presentare il problema dei bandi Pnrr per la pubblica ammninistrazione: «Le ingenti risorse del PNRR rischiano di andare perse a causa della storica difficoltà della pubblica amministrazione di mettere a terra gli investimenti nei tempi dovuti. Sugli enti locali grava la responsabilità di gestire oltre 50 miliardi di euro in infrastrutture e servizi, e soprattutto i comuni più piccoli faticano a reperire professionalità tecniche in grado di seguire gli iter progettuali e attuativi. Questo è un problema, perché sono spesso i territori periferici o montani ad avere maggiore necessità di investimenti e servizi».
La Gadda ha sottolineato che «per il gruppo di Azione e Italia Viva è prioritario rimuovere i colli di bottiglia che vedono il paradosso per i comuni di non disporre di competenze interne sufficienti e adeguatamente formate a seguire iter progettuali così complessi e numerosi, e dall’altro la difficoltà a procedere con assunzioni esterne a tempo determinato».
Il Pnrr stanzia miliardi di euro per i territori per colmare le differenze geografiche, di genere e generazionali che colpiscono il nostro Paese da decenni «ma a fronte di 13,7 miliardi di fondi disponibili per il 2021 ne sono stati spesi solo il 37,2% e, per il 2022, poco più della metà dei 29,4 stanziati. Per questo cogliamo positivamente la disponibilità del ministro Zangrillo a raccogliere la nostra proposta di semplificare le procedure operative dei bandi e di porre particolare attenzione al reperimento di figure tecniche come il Rup (Responsabile unico del procedimento), o sbloccare il tetto del 5% alle assunzioni di personale finalizzato all’attuazione del pnrr entro il 2026”, ha concluso.
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