La satira “gentile” di Morgione, a Villa Mirabello una mostra con le sue vignette
Un’esposizione organizzata dal Comune di Varese e Varesenews con il sostegno di Anmig Varese raccoglie le opere del giornalista scomparso sette anni fa. L’11 novembre il festival Glocal dedica un convegno al tema della satira
È la bella cornice di Villa Mirabello di Varese ad ospitare la mostra intitolata semplicemente “Morgione” e dedicata a Gaspare Morgione, autore, giornalista, illustratore e vignettista. Visibile fino al 20 novembre è inserita nel programma di Glocal , il festival del giornalismo organizzato da VareseNews, e comprende cinquanta opere selezionate dall’archivio di famiglia, per rendere omaggio un autore di grande ironia e sensibilità.
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«Sono molto contento di aver accolto il suggerimento arrivato da tante persone ed essere qui oggi ad inaugurare questa mostra – ha commentato l’assessore alla Cultura del Comune di Varese, Enzo Laforgia – La satira è un genere che in Italia non abbiamo accettato per anni come una forma di giornalismo, nonostante abbia una tradizione importante, anche in questo territorio. La satira di Gaspare Morgione in particolare, ha sempre avuto un elemento distintivo: era educata. Morgione era un grande giornalista e commentatore per immagini, senza l’aggressività della penna e dello stile che ha caratterizzato una certa satira politica. Possiamo dire che le sue vignette erano veri e propri editoriali, capaci di commentare i grandi fatti».
La mostra che ha il patrocinio del comune di Varese e il sostegno di Anmig Varese, è suddivisa in tre macroargomenti: ambiente, politica e società. Una esposizione che rende omaggio a un uomo e a un artista che con grande finezza e ironia ha raccontato il nostro tempo e territorio.
Nato a Lanciano nel 1930 ha vissuto e lavorato per tutta la sua vita a Varese, dove è morto nel 2015. È stato per molti anni vignettista e condirettore del quotidiano locale “La Prealpina”. Per le sue opere – scritte e disegnate – ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello regionale e nazionale come il Premio Andersen di Sestri Levante. Ha collaborato con diversi quotidiani tra cui “Il Tempo”, “Avvenire”, “Il Giorno” e “VareseNews”.
Considerato tra i giornalisti un vero maestro, Morgione ha lasciato alla comunità un’eredità di sapienza e sorrisi. «Posso dire che Morgione mi ha allevato – ha ricordato Fausto Bonoldi, per anni caporedattore centrale del quotidiano di Varese – Lui mi ha insegnato tutto, compreso come si scrivono i corsivi. Era un giornalista straordinario, con il suo italiano elegante e preciso, un vignettista riconosciuto a livello nazionale».
Una parte della mostra è dedicata all’ambiente, perché Morgione aveva una sensibilità ambientalista come testimoniano molte sue vignette e scritti. «Tra le tante cose belle, scritte e disegnate, che ci ha lasciato – ha detto Fiorenzo Croci, presidente di Anmig Varese che ha sostenuto la realizzazione della mostra – c’è anche un libro che si intitola “Dio creò gli alberi a sua immagine e somiglianza“. Poiché Varese è conosciuta anche con il nome di “Città giardino“, quel libro andrebbe ripubblicato e inserito tra i manuali da utilizzare nelle nostre scuole. I bambini imparerebbero il rispetto della natura divertendosi».
Il motto di Morgione giornalista era: “Rispettate tutti, non guardate in faccia a nessuno”. «La libertà era un baluardo che Morgione ha difeso con le sue opere d’artista e i suoi articoli» ha sottolineato Doriana Giudici dell’Associazione Mazziniana di Varese.
Dal 1999 al 2015 le vignette di Morgione sono state pubblicate da Varesenews. «Per il nostro giornale, l’arrivo di Pier Fausto Vedani e Gaspare Morgione – ha ricordato il direttore Marco Giovannelli – è stata una vera e propria svolta. La loro esperienza ci ha spalancato le porte di alcuni mondi della società varesina che per noi erano estranei. Ricordo ancora il loro primo consiglio: fate crescere dei giovani all’interno della redazione. Un consiglio che si è rivelato determinante per il nostro successo».
Nell’ambito del Festival Glocal, il giorno 11 novembre, alle 9 nella sala di VareseVive (via San Francesco 26, Varese) è in programma l’incontro dedicato alla sua opera e al tema del limite nella satira. Sono previsti gli interventi dei giornalisti Fausto Bonoldi e Gianni Spartà insieme con Luigi Bona, direttore del Museo del Fumetto di Milano, e i vignettisti Athos Careghi e Yama. L’incontro sarà moderato dal vicedirettore di VareseNews, Michele Mancino che ha curato anche l’allestimento e i contenuti della mostra dedicata a Morgione.
L’incontro è libero e gratuito, aperto a tutti. Riconosce crediti per la formazione permanente dei giornalisti. Qui tutte le informazioni.
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