Dentro il City Hotel, che a gennaio aprirà come nuovo studentato dell’Università dell’Insubria

Siamo entrati nella struttura da poco acquistata dall'Università dell'Insubria, che ha bisogno davvero solo di un piccolo maquillage - ora in corso anche se invisibile all'esterno - per rinascere come studentato

Dentro l’hotel City, fra poco studentato dell’Insubria

È tutto pronto da due anni e mezzo anche se non sapeva ancora che sarebbe diventato il nuovo studentato dell’Insubria.

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Dentro l’hotel City di Varese, che diventerà studentato dell’Insubria 4 di 29

L’Hotel City di Varese, da poco acquistato dall’Università dell’Insubria, ha bisogno solo di un piccolo maquillage – ora in corso anche se invisibile all’esterno – per rinascere come studentato, quale sarà la sua destinazione a partire dal 2023.  Ve lo diamo per certo perché siamo entrati ieri pomeriggio, alla scoperta dei “lavori in corso” per la sua riapertura.

L’Hotel è stato abbandonato letteralmente da un giorno all’altro solo due anni fa e nella struttura c’era ancora tutto in ordine come se dovesse riaprire per le colazioni, con i tavolini apparecchiati con le tazze. Il City, hotel business molto ben ristrutturato di recente, ha parquet nelle stanze, una hall importante, camere con grandi vetrate e ai piani superiori anche una bella vista sulla città e sul Sacro Monte.

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Sono davvero molte le sale riunioni, di diverse dimensioni, adattissime per la sua nuova destinazione: non è difficile immaginare aule per master e corsi brevi. A gennaio saranno aperti i primi due piani, in tempo per l’arrivo dei “fuorisede” del secondo semestre, come i giovani Erasmus. Ma ci immaginiamo il City come una sede molto appetita anche per professori in visita, per la sua posizione strategica: ha un parcheggio sotterraneo interno, ed è perfetto per chi arriva con il treno, sia da Malpensa, che da Milano, che dalla Svizzera.

Dentro l’hotel City, fra poco studentato dell’Insubria

Le stanze sono dotate di tutto, persino di materassi moderni e ortopedici. I bagni sono grandi e raffinati, e molte scrivanie sono dotate di uno specchio a scomparsa e di phon. Per acquisire gli standard da studentato, dovranno essere tutte dotate di un armadio per ogni ospite, quindi in alcune camere doppie saranno necessari dei minimi adattamenti: ma nella maggior parte dei casi c’è già tutto.

Chissà se decideranno di mantenere anche le antiche chiavi dell’Hotel: pesanti e suggestive come quelle “di una volta”, mantengono il fascino della ricezione alberghiera di prima della rivoluzione digitale.

Dentro l’hotel City, fra poco studentato dell’Insubria

LO STUDENTATO AL CITY: NUMERI E INDICAZIONI

L’operazione complessiva è di circa quattro milioni euro, per i quali l’Insubria ha ottenuto un importante cofinanziamento di 2 milioni e 600mila euro dal Ministero dell’Università e della ricerca, nell’ambito di un bando per la realizzazione di posti letto per universitari, con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Il City Hotel, palazzo costruito nel 1966 all’angolo tra via Medaglie d’Oro e via Orrigoni a Varese è una struttura alberghiera di sette piani, per una superficie totale lorda di 3235 metri quadrati, «completa di arredi e corredi e con impianti funzionanti e certificati», come si legge nella proposta di acquisto finalizzata a inizio dicembre tra l’Università dell’Insubria e la società della proprietaria Bianca Maria Ambrosini.

Chiuso dal 9 marzo 2020, primo giorno di lockdown, l’hotel è sempre stato un fiore all’occhiello dell’ospitalità varesina ed è tuttora in ottime condizioni, come abbiamo verificato. Il collegio universitario, a pieno regime, avrà circa 65 posti letto in camere doppie e singole e moltissimi spazi comuni per ristorazione, sale meeting e servizi. Dal gennaio 2023 saranno disponibili i primi due piani, per un totale di una ventina di posti. Il resto della struttura dovrebbe essere disponibile intorno a fine febbraio.

Il City sorge vicino alle stazioni ferroviarie (da dove è operativo anche il collegamento Tilo con Como), all’uscita dell’autostrada Milano-Laghi e a piazza Repubblica, dove ha sede il Rettorato. Si tratta di una zona della città geograficamente orientata verso il Campus di Bizzozero, raggiungibile in pochi minuti con gli autobus dedicati e quelli di linea. L’edificio è anche molto vicino al quartiere di Biumo Inferiore, dove nascerà il Campus diffuso, progetto dell’Insubria e del Comune di Varese per ospitare un collegio studentesco.

Con questa operazione l’Università dell’Insubria raddoppia i posti letto per gli studenti: a Varese i 65 posti del City si aggiungono ai 96 del Collegio Cattaneo, in attesa del Campus Diffuso di Biumo.

COME ENTRARE NELLA NUOVA RESIDENZA PER STUDENTI DELL’INSUBRIA

La procedura per l’assegnazione dei posti letto alla “Residenza Hotel city” è già aperta: maggiori informazioni, e prenotazioni, alla pagina dedicata sul sito dell’Università, dove si precisa che chi ha fatto domanda per un alloggio di foresteria e non avesse mai ricevuto l’e-mail di assegnazione per il Collegio “Carlo Cattaneo” sarà possibile inviare una e-mail a dirittoallostudio@uninsubria.it confermando l’intenzione di essere ospitati nella residenza City Hotel.

L’assegnazione dei posti avverrà prioritariamente a favore degli studenti assegnatari dei benefici economici per il diritto allo studio e, successivamente, sulla base dell’ordine cronologico dell’arrivo delle domande a tutti coloro che, avendo fatto domanda, risultino in lista di attesa foresteria.

Per i beneficiari Dsu la tariffa mensile sarà di 250 euro per la doppia e 270 per la singola. Per tutti gli altri richiedenti l’affitto mensile costerà 300 euro per un posto in camera doppia e 320 per la singola. In alternativa sarà possibile affittare la camera anche giornalmente (40 euro in doppia, 50 in singola); per una settimana (100 doppia e 120 la singola) o per un periodo di due settimane (160 la doppia e 180 la singola).

La tipologia di tariffe applicate, dal sito

Il tutorial per presentare la domanda

Fino al 9 gennaio, ulteriori informazioni si possono avere via email, scrivendo a: dirigente_adr@uninsubria.it

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi di VareseNews, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai? 

Pubblicato il 28 Dicembre 2022
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