
Donano gli organi del figlio morto in un incidente: storia di generosità all’ospedale Sant’Anna
Alberto, 29 anni, è morto in un incidente in via Varesina. I genitori acconsentono all'espianto di cuore, fegato, pancreas, reni e tessuti

Una vittima della strada. Un dolore sordo per la giovane vita stroncata. Ma dalla sofferenza nasce un dono che concede vita nuova. È la storia che racconta l’Asst Lariana dove i famigliari di Alberto Tamagnone, 29 anni, vittima di un tragico incidente in via Varesina a Como, hanno acconsentito alla donazione di cuore, fegato, pancreas, reni e tessuti.

«Nel rinnovare il cordoglio e la vicinanza di tutta la comunità di Asst Lariana, vogliamo ringraziare i genitori, Guido e Cristiana, la fidanzata Guenda e il fratello Matteo. In un momento doloroso e difficile, con un atto di generosità e solidarietà hanno dato nuova speranza a chi era in attesa di un trapianto. Un gesto prezioso che ricorda a tutti l’importanza della donazione». Così la dottoressa Susanna Peverelli, responsabile del Coordinamento prelievo d’organi di Asst Lariana, ha voluto sottolineare la difficile decisione dei familiari di Alberto assistiti nel percorso anche dal dottor Andrea Lombardo, direttore dell’Anestesia e Rianimazione 2 dell’ospedale Sant’Anna, dove il giovane era stato ricoverato in seguito ad un incidente.
L’intervento ha richiesto un elevato livello di collaborazione tra professionisti di discipline diverse quali Terapia Intensiva, Coordinamento prelievo d’organi, oltre ai servizi e a tutto il personale impegnato nei casi di prelievo multiorgano (Radiologia, Laboratorio Analisi, Neurologia, Neurofisiologia, sala operatoria) e ai numerosi specialisti che si sono alternati nella valutazione del donatore. E’ stato possibile eseguire il prelievo di cuore, fegato (lobo sinistro per ricevente pediatrico, lobo destro per ricevente adulto), pancreas, reni e tessuti.
Tutto il processo della donazione si è svolto in collaborazione con il NITp (Nord Italia Transplant) e il Centro Regionale Trapianti che coordinano l’ospedale di prelievo, le liste di attese e i potenziali riceventi oltre ai Centri Trapianto con le équipes di prelievo.
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