“Quanta umanità al pronto soccorso dell’Ospedale Del Ponte!” Il piccolo Simone ringrazia
La testimonianza di una mamma che in questi giorni è stata costretta a ricorrere a una visita urgente per il suo piccolo di tre anni. "Medici e infermieri competenti e gentili"
Leggiamo spesso articoli riguardo le moltepici varianti influenzali che portano a continui accessi al pronto soccorso e vengono sottolineate lunghe attese. Come altre famiglie purtroppo siamo stati in pronto soccorso all’Ospedale Del Ponte martedì scorso e ed è seguito ricovero per il nostro bimbo di quasi tre anni.
Cosa abbiamo trovato? Efficienza, accoglienza, gentilezza e competenza medici, infermieri e personale attento sia dal punto di vista medico che dal punto di vista umano. Il bambino “al centro “, attenzione verso le sue emozioni per fargli vivere un’esperienza serena, dove un laccio emostatico diventa un fiocco natalizio e l’ immagine del cuore durante una visita cardiologica è la ricerca del biscotto appena mangiato, la delicatezza nel prendere tempo per spiegare a bambini e genitore cosa accade e ancor più importante l’ascolto del genitore nelle sue domande, preoccupazioni o necessità di esser rassicurati.
Tutto rose e fiori? Certamente no, ma si sa di non essere in un albergo 5 stelle e siamo tutti consapevoli dei tagli che nel tempo hanno portato a difficoltà nelle strutture sanitarie. In merito alle attese:: ci chiamano “pazienti” e dovremno riflettere su questa parola in questo mondo dove “il tutto e subito” sta diventando una cattiva abitudine. Se le attese sono servite perchè un medico doveva rassicurare un genitore, o un’infermiere ha dovuto tranquillizzare un bimbo impaurito dal prelievo nel rispetto dei “suoi” tempi, se quell’attesa è servita a qualche medico per prendere un attimo di respiro per riprendersi da una stanchezza fisica o emotiva prima di avvicinarsi ad un nuovo letto di ospedale con un rassicurante sorriso… Beh allora siamo contenti di aver aspettato.
Grazie a tutto al personale anche a chi ha trovato il tempo a fine turno di passare solo per fare un saluto. Oggi un bimbo in più dirà che l’ospedale non fa paura perchè dove ci sono bimbi che hanno bisogno ci sono adulti in grado di farlo. La famiglia del piccolo Simone vi ringrazia infinitamente.
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