
Nuove regole per gli orti urbani a Varese: ok alle associazioni ma verrà pagato un canone
L'ultimo punto all'ordine degli giorno discusso in consiglio comunale a Varese ha avuto un lungo dibattito e diversi emendamenti, prima di essere approvato all'unanimità

Malgrado a detta di tutti la discussione sul nuovo regolamento degli orti urbani sia stata “franca e civile, davvero importante”, l’ultimo punto all’ordine degli giorno discusso nella seduta del consiglio comunale di Varese ha avuto un lungo dibattito e diversi emendamenti, prima di essere approvato all’unanimità.

Il nuovo regolamento, che permette l’utilizzo di aree verdi individuate dall’amministrazione anche da parte di associazioni e realtà del terzo settore, prevede però la riattivazione di un canone di 25 euro all’anno. Un canone che ha destato preoccupazioni in diversi consiglieri.«La nuova proposta di regolamento sugli orti urbani prevede la reintroduzione del pagamento di un canone per la concessione degli orti. Si tratta di un passo indietro, a mio avviso errato, rispetto all’attuale formulazione, che ne prevede la concessione gratuita» – ha commentato Luca Paris consigliere del gruppo misto da poco passato alla formazione dei 5 Stelle.
Considerato che gli orti urbani rappresentano un elemento di aggregazione sociale per i cittadini, soprattutto i più anziani, e il valore all’educazione ambientale che questa attività comporta, Paris ha presentato un emendamento alla nuova proposta di regolamento, che invita a eliminare la previsione del pagamento di un canone per la concessione degli orti stessi, mantenendone così la gratuità: un emendamento però che è stato bocciato, contrariamente a quelli di Barbara Bison (Lega), Roberto Puricelli (Grande Varese) e Salvatore Giordano (Fratelli d’Italia), che fissano la cifra richiesta dal comune a 25 euro, comprendono cittadini a bassissimo livello di Isee e hanno come finalità di coinvolgere le associazioni non solo nella cura dell’orto urbano ma anche in altre sinergie con finalità sociali, tutti approvati all’unanimità. All’unanimità è stato poi approvato anche l’emendamento del presidente della commissione ambiente, Dino De Simone, che ha aggiunto una integrazione che permette a tutte le scuole di ogni ordine e grado di essere comprese nel novero dei possibili beneficiari di spazi agricoli. In tutto, 12 emendamenti di vario genere che hanno portato la discussione del regolamento alla sua approvazione all’unanimità.
«Un ringraziamento va innanzitutto a tutta la commissione – Ha sottolineato a questo proposito l’assessora all’ambiente Nicoletta San Martino – che ha lavorato con passione e spirito collaborativo, in una discussione che ha toccato tutti i temi e ha saputo trovare soluzioni condivise».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.