A Corgeno dove il ritiro sociale si combatte coi manga
Il corso di fumetto della Cooperativa L'Aquilone è nato a Vergiate per poi diffondersi in tutta la provincia. Molti i giovani che grazie al suo aiuto sono riusciti a relazionarsi coi loro coetanei per la prima volta
Il disegno, il fumetto e il manga come divertimenti, passioni, ma anche come strumenti per uscire dall’isolamento. La cooperativa sociale L’Aquilone di Sesto Calende organizza un corso di disegno per aiutare i giovani a relazionarsi coi propri coetanei in un ambiente sereno dove liberare la propria creatività. Il progetto è partito da Corgeno, una frazione di Vergiate, e col tempo si è esteso in tutta la provincia fino a Saronno.
Il corso è nato all’interno del progetto Sakido: un’iniziativa dedicata al fenomeno del ritiro sociale in adolescenza (noto anche come Hikikomori) con l’obiettivo di aiutare i ragazzi e le loro famiglie a uscire dall’isolamento e a prevenirlo. «Il nostro laboratorio – racconta Patrizia Lorusso, insegnante del corso di fumetto – è nato con l’obiettivo di offrire ai ragazzi una distrazione dalle ansie quotidiane e trascorrere del tempo insieme divertendosi. Col tempo si sono uniti al corso giovani appassionati di manga e fumetti, senza difficoltà relazionali e, insieme a loro, abbiamo costruito dei gruppi misti. Poter conoscere altri giovani, per i nostri ragazzi è stata un’esperienza veramente positiva».
Patrizia ha studiato alla Scuola d’arte applicata del Castello Sforzesco, per poi trascorrere un periodo all’Accademia europea di manga e formarsi in progettazione di videogiochi. Il suo prossimo obiettivo è diventare educatrice. «Seguo di persona tutti gli studenti – spiega Patrizia -, ma lascio loro completa libertà di scegliere il proprio stile, li aiuto solo a esprimerlo al meglio. Alcuni di loro fanno molta fatica anche solo a parlare, per paura e timidezza, e vederli aprirsi piano piano con gli altri ragazzi è la soddisfazione più grande. Una ragazza che si era unita al nostro corso non riusciva a pronunciare neppure una parola. Ricordo l’emozione di quando, ora della fine delle lezioni, aveva stretto amicizia con tutti e mi ha salutato con un abbraccio».
Non solo manga, novità in serbo del progetto Sakido
Il progetto Sakido ha in serbo altre novità e idee dedicate ai ragazzi. «Di recente – spiega Patrizia – abbiamo avviato un progetto incentrato su Dungeons and Dragons. I ragazzi hanno creato e disegnato i loro personaggi, con la possibilità di interpretarli indossando una maschera per aiutarli a sentirsi maggiormente a proprio agio. Per il futuro abbiamo in serbo la produzione di un’animazione, la realizzazione di un videogioco e la pubblicazione di un fumetto realizzato interamente dai nostri ragazzi».
Sakido è un progetto di cura, prevenzione e sensibilizzazione al fenomeno del ritiro sociale in adolescenza sostenuto dalla Fondazione Con i bambini nell’ambito del fondo per la povertà educativa minorile.
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