La marcia della pace organizzata dalle Acli della provincia di Varese unisce mille varesini
L'evento, realizzato nel mese dedicato alla pace e in occasione della 56ª giornata mondiale della pace, ha voluto mantenere alta l'attenzione alla luce del conflitto ucraino e delle tante guerre locali che insanguinano il mondo ma anche l'impegno per ricordare che la guerra non è mai la soluzione

Sabato 21 gennaio si è svolta a Varese una marcia per la pace, organizzata dalle Acli provinciali di Varese, Azione Cattolica, Caritas – Zona pastorale di Varese -, Istituto di Studi Religiosi di Villa Cagnola Gazzada e patrocinata dal Comune di Varese.
La marcia ha visto la partecipazione di centinaia di persone e ha avuto inizio alle ore 15.00 dalla cripta della chiesa della Brunella. Il programma prevedeva una prima tappa alla Cripta della chiesa della Brunella con un intervento del Direttore Caritas ambrosiana, Luciano Gualzetti, seguito da un cammino fino ai Giardini Estensi dove è stato incontrato il sindaco Davide Galimberti che ha sottolineato come «da qui parta un messaggio universale rivolto non solo all’Ucraina, ma ai tanti luoghi dove oggi esistono i conflitti» e infine una terza tappa alla basilica di San Vittore con la preghiera ecumenica per la pace presieduta da Mons. Giuseppe Vegezzi, alla quale ha partecipato anche Padre Volodymyr, della Chiesa cattolica Ucraina di Varese.
L’evento, realizzato nel mese dedicato alla pace e in occasione della 56ª giornata mondiale della pace, ha voluto mantenere alta l’attenzione e l’impegno per la pace e ricordare che la guerra non è mai la soluzione.
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