
Trovata una nuova falda d’acqua in Valle Olona per rifornire Varese: “Dobbiamo prepararci per un’estate difficile”
Tecnici al lavoro trovare nuove fonti con cui rifornire l'acquedotto di Varese. Una falda dai risultati "molto positivi" è stata trovata in Valle Olona e ora è oggetto di analisi: "Fondamentale pensare a nuove opportunità che possano prevenire una possibile crisi estiva"

Cercare nuove falde d’acqua per evitare crisi idriche in estate causate dalla siccità. È questo uno dei temi di cui si sta occupando il comune di Varese insieme al Gruppo ACinque e Le Reti. In sostanza, attraverso ricerche idrogeologiche, si stanno cercando sul territorio varesino nuove fonti di approvvigionamento di acqua potabile, oltre a quelle già presenti.

Il piano era stato annunciato qualche mese fa e venerdì 27 gennaio il sindaco Davide Galimberti ha svolto un sopralluogo proprio a Valle Olona, dove di recente si sta indagando la produttività di una falda nel sottosuolo e in questi giorni si stanno effettuando tutte le analisi del caso.
«Dopo la crisi idrica della scorsa estate ci siamo subito attivati per trovare possibili soluzioni – spiega il sindaco Galimberti – ci siamo dunque messi al lavoro per cercare nuovi pozzi e falde che possano aiutare il nostro sistema idrico in caso di nuova siccità durante il periodo estivo. I primi sopralluoghi e ispezioni stanno dando buoni risultati e a Valle Olona abbiamo trovato una nuova possibile falda che potrebbe essere di aiuto nei prossimi mesi. È fondamentale in questo periodo pensare a nuove opportunità idriche che possano prevenire una possibile crisi estiva come quella dell’anno scorso».
I tecnici al lavoro a Valle Olona stanno verificando in queste ore la profondità a cui si trova la nuova falda, la portata e la produttività. I risultati diranno così se questo nuovo pozzo potrà essere di aiuto per il territorio e rappresentare un’opportunità idrica vista la scarsità di precipitazioni che sta caratterizzando anche questo inverno. «Sebbene in questo momento non ci sia una situazione di particolare criticità – dice l’assessora all’Ambiente Nicoletta San Martino – le raccomandazioni sull’utilizzo come bene prezioso restano comunque sempre attive. Il Comune sta intervenendo anche con queste azioni di ricerca di nuove fonti ma il contributo e i comportamenti di tutti sono fondamentali».
«Stiamo facendo le prove di portata su una falda che riteniamo possa avere una buona produttività –spiega Pierpaolo Torelli, amministratore di Le Reti-. Le analisi ci diranno la possibilità di realizzare un pozzo che andrà al servizio dell’acquedotto di Varese. I primi risultati sono molto positivi e speriamo di poter integrare l’acqua già disponibile tramite le fonti di Varese con questa nuova risorsa. Questa attività è molto importante perché la siccità continua ad incombere sulla prossima estate: nel 2022 è piovuto circa la metà della media prevista sul nostro territorio. Di conseguenza ci stiamo attrezzando per evitare problemi per i prossimi mesi».
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