Un gol per tempo per piegare l’Appiano: i Mastini volano in finale
Saranno Varese e Caldaro a contendersi il trofeo: semifinale dura per i gialloneri che piegano 3-0 la resistenza dei Pirati. Gol di Schina, doppio Drolet, Perla eccellente tra i pali
Tre reti messe a segno, una nel finale di ciascun periodo, la porta rimasta inviolata, una superiorità marcata seppure in una partita complicata. I Mastini strappano con il cuore e con i muscoli la vittoria nella semifinale di Coppa Italia contro l’Appiano (3-0) davanti a un pubblico debordante e domenica (dalle 19) contenderanno al Caldaro il trofeo tricolore.
Un successo voluto, meno scintillante di alcune recenti vittorie in campionato ma frutto di solidità e pazienza: la squadra di Deveze ha saputo aspettare il momento giusto anche se questo è arrivato allo scadere (vedi alla voce primo gol). E contro una avversaria attentissima in difesa, i gialloneri hanno risposto con la stessa moneta: shootout (primo in stagione) per lo strepitoso Rocco Perla tra i pali, solo la doppietta di Drolet gli ha tolto in extremis la palma del migliore.
Il canadese del resto è stato preziosissimo in avanti, non solo per le due reti messe a segno, concreto come non sono stati i compagni di reparto. Tra i migliori gialloneri infatti bisogna annoverare anzitutto i difensori: appena un tiro concesso a Raisanen, cinque per Buono e Critelli. Le briciole, insomma, con Perla a parare quel poco che la linea arretrata ha concesso all’Appiano. Nota di merito per Alessio Piroso: un ginocchio malconcio non lo ha minimamente fermato e il 55 ha pattinato e lottato come se nulla fosse.
L’unico torto del Varese è stato quello di non sfruttare le superiorità numeriche: 0 su 7 con il doppio uomo in più avuto nel cuore dell’ultimo terzo che non ha portato risultati. La sola pecca della serata, anche se forse, in quelle circostanze, Vanetti e compagni sono stati più attenti a non sbilanciarsi (dopo aver rischiato grosso nel primo powerplay) che a colpire contro i Pirati chiusi a guscio davanti all’ottimo Paller.
Ora per il popolo giallonero resta un solo, ultimo atto per agguantare il sogno di riaprire una bacheca chiusa da 27 anni. La finale per la Coppa Italia sarà contro il Caldaro che ha dominato l’incontro con il Valdifiemme: i Lucci sembravano in calo nelle ultime uscite e invece hanno prodotto un match maiuscolo contro i trentini con Gabriel Vinatzer dominante (tre reti). Il Varese quindi dovrà avere paura? No, nemmeno per sogno: il cammino degli uomini di Deveze è stato splendido sino a qui, e non per caso: il Caldaro va temuto e rispettato ma a maggior ragione vale anche l’assunto contrario. Appuntamento alle 19, sempre con il liveblog di VareseNews per chi non ha il biglietto di un PalAlbani esaurito. Di mezzo ventiquattr’ore per prendere la rincorsa.
La pazzesca parata di Perla su Raisanen sullo 0-0 – Foto MarteganiPRIMO INGAGGIO – Acinque Ice Arena piena zeppa e con curva Nord bollente per la semifinale che deve decretare l’avversaria del Caldaro per la Coppa. Squadre in pista senza problemi di formazione: Deveze recupera Piroso nonostante il ginocchio malconcio e lo manda direttamente in prima linea. Marttila sceglie Paller a guardia della gabbia.
T1 – I Mastini partono piuttosto bene ma i Pirati si difendono con ordine e provano la sortita. Il risultato non si schioda e gli uomini di Deveze rischiano alla prima superiorità per i gialloneri. Con l’uomo in meno l’Appiano trova il contropiede ma Perla è miracoloso su Raisanen e bravo su Tombolato. Il Varese capisce l’antifona, riduce i rischi e torna a impegnare Paller: in un paio di circostanze i Mastini si perdono negli ultimi metri (tiro alto da vicino di Borghi) e il primo terzo pare tramontare senza reti. Ma Schina non è d’accordo: su un disco recuperato il difensore varesino spara una cannonata scagliata da 35 metri che fa secco Paller a 1” dalla sirena. 1-0 Mastini.
T2 – Al rientro le squadre si studiano prima di riaccendere la lotta e sono ancora i Mastini a provare a premere assediando la gabbia di Paller che tiene botta insieme ai compagni. Si viaggia sul piano della correttezza, senza minuti di penalità da ambo le parti e così bisogna provarci a 5vs5: il Varese va a folate e quando preme è davvero pericoloso vanificando però lo sforzo negli ultimi metri. C’è anche un gol, però giustamente annullato dagli arbitri perché Piroso spinge in rete il disco in modo irregolare su curioso assist di Franchini. Ma anche stavolta è il finale a riservare gioie: Drolet parte dal proprio terzo, danza sui pattini e fa secco Paller a 26” dalla fine. 2-0 e assist a Perla che entra così anche nel tabellino “d’attacco”.
Il 2-0 di DroletT3 – Resta un periodo per cogliere la finale e il Varese lo comincia in salita perché stavolta sono i Pirates a premere alla ricerca del gol. La marcatura però non arriva e i Mastini possono respirare e riprovarci. Stavolta le scorrettezze non mancano (Matonti su tutti) ma in superiorità i gialloneri non pungono, nemmeno a 5 contro 3. Sfumata l’occasione per chiudere i conti la squadra di casa deve anche sbrogliare un minutino di inferiorità ma gestisce bene la cosa. E poi chiude i conti, di nuovo con Drolet che fa impazzire di gioia il PalAlbani. Tra il Varese e la Coppa, adesso, c’è solo il Caldaro.
MASTINI VARESE – APPIANO PIRATES 3-0
(1-0; 1-0; 1-0)MARCATORI: 19.59 Schina (V – Raimondi, Desauteles); 39.34 Drolet (V – M. Mazzacane, Perla); 57.49 Drolet (V – M. Mazzacane, Franchini).
VARESE: Perla (Della Santa); Schina, Bertin, Desauteles Piccinelli, E. Mazzacane, Belloni, Allevato; M. Borghi, Vanetti, Piroso, Drolet, Franchini, M. Mazzacane, Cordiano, Tilaro, Raimondi, P. Borghi, Odoni, Privitera. All. Deveze.
APPIANO: Paller (Reinalter); Gasser, Bedin, Galimberti, Unterrainer,
Buono, Spitaler, Matonti; Crivellari, Lancsar, Oberrauch, Tsurkan, Engl,
Selva, Raisanen, Castlunger, Critelli, Erlacher, Tombolato. All. Marttila.
ARBITRI: Gerber e Ricco (Abeltino e Carrito).
NOTE. Penalità: V 4′, A 14′. Superiorità: V 0-7, A 0-2. Spettatori: 1.105.
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