“La città Ticino guarda alla città dei laghi”: Luino si apre al confronto per un nuovo sviluppo territoriale
L'assessore Porfiri: "Abbiamo necessità di crearci un'identità ben precisa, a partire dalla qualità dello spazio pubblico, per diventare un territorio sempre più competitivo"
Durante l’ultimo consiglio comunale di Luino, nel corso della discussione sull’approvazione del documento unico di programmazione (DUP) per il triennio 2023-2025, l’assessora all’Urbanistica Francesca Porfiri ha fornito una panoramica dettagliata delle progettazioni attualmente in corso o in fase di pianificazione, nonché dei relativi piani attuativi.
In particolare, l’assessora Porfiri ha reso noto che si è recentemente aperto un tavolo di confronto con l’accademia di architettura di Mendrisio sul tema “La città Ticino guarda alla città dei laghi”. «Un buon punto di partenza per lo sviluppo territoriale – ha esordito Porfiri -. La città dei laghi è intesa come una conurbazione transfrontaliera che va dal Piemonte alla Lombardia fino al Canton Ticino e che ha caratteristiche geografiche, socioeconomiche e culturali molti simili. Come Comune, in questa visione, non possiamo rappresentare una zona di passaggio, dobbiamo mettere in campo tutto ciò che abbiamo, la necessità è quella di crearci un’identità ben precisa per rendere il nostro territorio sempre più competitivo. In questo tavolo si sono portate tante nuove progettualità e noi in primis abbiamo espresso l’esigenze delle connessione».
E sicuramente, secondo l’assessore, uno dei punti di partenza per raggiungere questo obiettivo sono gli interventi volti a migliorare la qualità dello spazio pubblico, subito dopo spiegati nel dettaglio nell’assemblea. A partire dalla progettazione del nuovo piano urbano del traffico «Si sta lavorando per creare nuovi collegamenti, sia interni che esterni, con una nuova idea di spostamenti per rendere la città più attrattiva e qualificante. In questo senso vanno le progettazioni del Parco Ferrini, Villa Hussy e piazza Risorgimento, che rivedranno gli spazi pubblici a favore di nuovi spazi commerciali e produttivi».
Per quanto riguarda i piani attuativi in corso, invece, sono due le aree interessate: quella dell’ex segheria, dove si avrà un potenziamento della città pubblica attraverso la realizzazione della rotatoria fra viale Dante e via Don Folli – infrastruttura che era già in via sperimentale a seguito dell’apertura del cantiere di Alfa e che ora prenderà la definizione finale – e la costruzione di un nuovo parcheggio lungo viale Dante, così da servire non solo le nuove attività commerciali ma anche quelle già esistenti, e l’Area Visnova.
In particolare, per quanto riguarda il piano attuativo dell’Area Visnova, per cui in questo momento si stanno aspettando le osservazioni finali per l’approvazione definitiva, sono tante le opere di urbanizzazione in programma, in parte già raccontate QUI.
«Verrà attuata una rivisitazione completa della rotonda dell’ospedale e ne verrà costruita una nuova fra via XXV aprile e via Carnovali. Questi interventi sono stati resi necessari come strutture a corollario dell’intervento del sottopasso ferroviario da parte di RFI. Verrà inoltre pensata una viabilità specifica per permettere l’accesso al parcheggio Smart Border e, sempre a carico del piano attuativo, verrà costruita una struttura socio-sportiva che attualmente è in fase di definizione, soprattutto per l’aspetto di collocazione. Inoltre, verrà realizzata una struttura ricettiva all’interno del magazzino di via Voldomino, un edificio che verrà ceduto all’amministrazione comunale con l’idea di creare un ostello per arricchire l’offerta turistica legata al turismo sportivo. L’intenzione è anche quella di creare appartamenti per housing sociale che possano far fronte a esigenze temporanee, quali lavoro, fragilità o giovani che vogliono iniziare una vita in autonomia».
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